Ho 63 anni, 40 di contributi e da un anno assisto mia suocera invalidata al 100% (legge 104 art.3 comma.3) e mia convivente. Mi trovo in congedo straordinario legge 151. Posso richiedere l’APe Social?
Mi spiace, ma non credo che lei possa chiedere l’APe sociale come Caregiver, prevista solo nel caso in cui l’attività di cura riguardi il coniuge, il partner in unione civile o un parente di primo grado ossia genitori e figli. I suoceri non sono compresi, di conseguenza lei non ha diritto all’APe per l’attività di assistenza (pur avendo il requisito anagrafico e contributivo).
=> APe Social Caregiver: requisiti di convivenza
Le regole in base alle quali si stabiliscono i gradi di parentela sono contenute negli articoli da 74 a 78 del codice civile. I gradi di parentela sono i seguenti:
- primo grado: genitori e figli
- secondo grado: fratelli e sorelle, nipoti e nonni;
- terzo grado: nipoti e zii, bisnipoti e bisnonni;
- quarto grado: cugini.
=> Permessi di lavoro retribuiti per assistenza e malattia
- Sono parenti in linea diretta le persone che discendono l’una dall’altra (esempio: genitori e figli).
- Sono parenti in linea collaterale le persone che hanno uno stipite comune ma non discendono l’una dall’altra (esempio: fratelli e sorelle).
- Sono affini i parenti del coniuge (come i suoceri).
Le regole per i gradi di affinità sono le seguenti: un familiare è affine nella linea e nel grado in cui è parente del coniuge. Esempio: la suocera è parente di primo grado della moglie, quindi è affine di primo grado. Però il testo della legge di Stabilità prevede che l’APe social sia previsto solo per coloro che assistono «il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità». Per includere anche la suocera, avrebbe dovuto essere esplicitato nel testo che la norma si applica anche agli affini.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi