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Opzione Donna 2018, petizione online

di Barbara Weisz

13 Giugno 2017 19:31

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Estensione almeno fino al 2018 e allargamento alle lavoratrici in gestione separata dell'Opzione Donna per la pensione anticipata a 57 o 58 anni: petizione online.

Nuova petizione online (ne erano già state presentate diverse negli anni scorsi) per chiedere al proroga al 2018 dell’Opzione Donna: lanciata su Change.org dal Comitato Opzione Donna, in sei giorni (dal ha raccolto quasi 2500 firme. La richiesta, al Governo e al Parlamento, è quella di prorogare la possibilità di andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi e 57 o 58 anni di età (rispettivamente per le lavoratrici dipendenti o autonome), al 2018, oppure di renderla strutturale.

=> Proroga Opzione Donna al 2018, le proposte

Ricordiamo che al momento questa possibilità è prevista (legge 243/2004) solo per le lavoratrici che hanno maturato il requisito sopra descritto entro il 31 dicembre 2015, e che l’esercizio dell’Opzione comporta una decurtazione dell’assegno (rispetto a quanto spetterebbe aspettando di maturare la pensione anticipata piena o la pensione d vecchiaia) perché si accetta un calcolo interamente contributivo. La petizione chiede di estendere l’Opzione Donna non solo temporalmente (almeno fino al dicembre 2018), ma anche allargando la platea alle lavoratrici con contributi alla gestione separata. Le richiedenti motivano la richiesta con le seguenti argomentazioni:

  • l’Opzione Donna ha permesso a molte lavoratrici di poter conciliare famiglia e mondo del lavoro;
  • l’estensione consentirebbe a chi non ha più un lavoro certo di preservare la propria dignità e non dover diventare un peso per la società, dal momento che, concedendo la pensione a 57 anni, si eviterebbero eventuali sussidi di disoccupazione o ammortizzatori sociali;
  • risparmio per lo Stato nel medio-lungo periodo, perché il calcolo contributivo comporta un taglio dell’assegno che può arrivare al 30%;
  • ricambio generazionale nel mondo del lavoro;
  • libertà di scelta sulla pensione alle donne di una generazione molto penalizzata dalla Riforma Pensioni Fornero, principalmente a causa dell’abolizione delle pensioni di anzianità e l’introduzione del pensionamento anticipato, con requisito contributivo parte da 41 anni e 10 mesi.

La petizione chiede di finanziare la misure con i risparmi del monitoraggio dell’applicazione della stessa Opzione Donna (i 2,5 miliardi stanziati per il 2016 vengono considerati una cifra superiore al reale utilizzo).