Chi deve pagare le tasse locali e nazionali (IMU, Irpef, ecc.): il coniuge superstite che vive nella casa coniugale o gli assegnatari di un diritto pro quota?
Se capisco bene la sua domanda, lei chiede chi deve pagare le tasse sulla casa nel caso di decesso del proprietario: ebbene, direi che nel vostro caso spettino al titolare del diritto reale sull’immobile. La regola è che il pagamento delle imposte sugli immobili spetti al coniuge superstite, anche se ci sono figli che hanno ereditato le rispettive quote.
Per quanto riguarda l’IMU, le segnalo che in questo senso c’è anche una sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia (numero 103 del febbraio 2017) secondo cui il principio in base al quale l’IMU non spetta agli eredi, ma al coniuge superstite che continua ad abitare in casa sua.
=> IMU dopo variazione classamento
Comunque sia, tutte le tasse sugli immobili sono a carico del coniuge superstite: lo prevede l’articolo 540 del Codice Civile, in base al quale il coniuge mantiene sempre il diritto di abitazione nella casa coniugale, anche nel caso in cui ci siano altri eredi.
La norma tutela in questo modo un diritto del coniuge superstite, che però si assume tutti gli oneri di carattere fiscale legati all’abitazione. E’ sempre il coniuge superstite a indicare in dichiarazione, nel quadro dedicato al possesso di immobili, i relativi redditi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz