Alla 28esima edizione di Forum PA uno dei protagonisti storici, quale Aruba, ha colto l’occasione per tirare le somme su alcuni strumenti cruciali in ottica di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione come il nuovo Sistema pubblico di identità digitale (SPID) e la Posta Elettronica Certificata (PEC). La Redazione di PMI.it ha intervistato al Forum l’Amministratore Delegato di Aruba PEC, Simone Braccagni, con il quale ha approfondito temi strategici in ottica di trasformazione digitale.
SPID
Con riferimento allo SPID, il servizio che consente l’accesso sicuro e certo ai servizi online offerti da Pubbliche Amministrazioni e aziende di cui Aruba PEC è Identity Provider (IdP), l’azienda ha raccontato il proprio feedback dopo i primi mesi di attività, ma anche la propria percezione su come la PA sta recependo questo servizio e su cosa si sta facendo per incentivarne l’utilizzo.
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Aruba racconta uno scenario controverso, da una parte c’è molto interesse verso questo servizio nuovo ed innovativo, dall’altra la PA ancora non si dimostra pronta on una carenza di servizi che ne rallenta lo sviluppo sostenibile. C’è poi la difficoltà lamentata dai cittadini nel riuscire ad ottenere le credenziali.
Al Forum PA, Aruba ha quindi lanciato un’interessante iniziativa, che ha riscosso un successo quasi inaspettato, di rilascio delle credenziali SPID in tempo reale.
Aruba si dimostra quindi ottimista sul futuro di SPID, pur sottolineando l’importanza di sensibilizzare gli utenti su questi servizi di estrema utilità per i cittadini ma anche per le imprese, che in questo modo riescono ad avere un dialogo con la PA più semplice, veloce ed efficace.
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PEC
Quella della PEC è certamente una realtà più consolidata, un apripista nel processo di dematerializzazione della PA, tanto che ad oggi Aruba conta oltre 5 milioni di caselle amministrate, ma anche in questo ambito vi sono ancora margini di evoluzione e miglioramento, soprattutto sul fronte dell’integrazione e l’interoperabilità tra posta certificata e protocollo delle amministrazioni, nonché di compliance della PEC ai requisiti del regolamento eIDAS per i servizi elettronici di recapito certificato qualificato.