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Pensione anticipata per bancari in esubero

di Barbara Weisz

23 Maggio 2017 14:45

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Decreti attuativi per la pensione anticipata dei bancari di aziende in crisi, a sette anni dall'età pensionabile: come funziona.

Fino al 2019 i bancari potranno andare in pensione con sette anni di anticipo sulla maturazione del requisito prendendo l’assegno straordinario di solidarietà: il Ministero del Lavoro, di concerto con l’Economia, ha firmato il decreto attuativo della norma inserita in Legge di Stabilità 2017, che allunga il periodo sugli ammortizzatori sociali in uscita (portando al 2019 la possibilità di percepirli per sette anni), e li estende ai dipendenti del credito cooperativo. Diventano così operative le misure inserite nei commi da 234 a 237 della manovra sul prepensionamento dei dipendenti di banche in crisi.

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I dipendenti delle banche coinvolte in processi di ristrutturazione quindi potranno accedere alle prestazioni del Fondo di solidarietà per la riconversione e la riqualificazione professionale e il sostegno all’occupazione del settore del credito quando maturano il requisito per la pensione nei successivi sette anni. Ci sono quindi due anni in più di ammortizzatori sociali rispetto a quanto previsto di norma dai fondi di settore. Questo potenziamento era già previsto per il biennio 2016-2017, la manovra economica lo ha prorogato per il successivi due anni, 2018 e 2019.

E’ anche previsto che il Fondo versi la contribuzione correlata a periodi riscattabili o ricongiungibili precedenti all’accesso all’ammortizzatore sociale, che possano essere utili per maturare la pensione anticipata (o quella di vecchiaia). Questa contribuzione è di fatto finanziata dal datore di lavoro, con specifici versamenti ai fondi.

Ad esempio, se riscattando un periodo di studi il lavoratore acquisisce il diritto alla pensione nei successivi sette anni, e quindi può accedere all’ammortizzatore sociale, il datore di lavoro finanzia questa contribuzione al Fondo di solidarietà.

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La Legge di Stabilità prevede anche agevolazioni per i datori di lavoro in relazione al contributo straordinario dovuto al Fondo di Solidarietà (articolo 33, comma 3, dlgs 148/2015), che viene ridotto dell’85% (su prestazione e contribuzione figurativa) per gli accessi 2017, del 50% per chi percepisce l’ammortizzatore sociale nel 2018 e 2019.

La legge prevede un limite complessivo di 25mila lavoratori ammessi all’ammortizzatore nel triennio 2017-2019.

Lo sconto al datore di lavoro è finanziato con l’intervento pubblico della gestione interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali INPS.

Ricordiamo che questa forma di pensione anticipata per i bancari è prevista nell’ambito di processi di ristrutturazione o fusione di imprese o gruppi imprese interessati da provvedimenti legislativi relativi a processi di adeguamento o riforma per aumentarne la stabilità e rafforzarne la patrimonializzazione.