Si preannunciano settimane calde sul fronte Riforma Pensioni: a giorni saranno pubblicati, subito operativi, i decreti attuativi di Ape Social e pensione anticipata Precoci con la quota 41: lo conferma la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, con un post su Facebook.
=> Decreto pronto, APe social retroattiva
I decreti su APe Social e pensione Precoci, scrive Boschi, sono pronti. Non c’è un’indicazione sulla data di entrata in vigore, ma è lecito attenderla a giorni. Si tratta di due provvedimenti che erano già stati approvati ma sui quali sono intervenute correzioni in base ai rilievi del Consiglio di Stato.
APe Social e Precoci
Boschi parla di Ape Sociale Ape Precoci. Più precisamente si tratta di anticipo pensionistico a carico dello Stato per disoccupati di lungo corso lavoratori disagiati (APe Sociale) e di pensione agevolata con la quota 41 per lavoratori precoci aventi determinati requisiti.
Rispetto a quanto già si sa delle misure in base alla Legge di Stabilità 2017 e ai numerosi documenti interpretativi, compresi quelli INPS, i decreti dovrebbero recepire le indicazioni del CdS su diversi punti. Fra le modifiche più rilevanti, quella relativa alla presentazione delle domande: sarà con ogni probabilità possibile presentare l’istanza di accesso all’APe Social per il 2017 almeno fino alla fine di luglio, con effetto retroattivo dal primo maggio per gli aventi diritto.
=> Domanda APe social, come funziona la retroattività
La Riforma (contenuta nella Legge di Stabilità 2017) prevede che l’APe Social – così come l’anticipo pensionistico di mercato (APe Volontaria), su cui il decreto attuativo ha tempi più lunghi – sia infatti utilizzabile dallo scorso maggio: per rimediare al ritardo dei provvedimenti attuativi, la regola prevista sarà che la richiesta, per chi ha i requisiti, possa dunque essere retroattiva in termini di decorrenza del trattamento.
14esima pensione
Per quanto riguarda la quattordicesima dei pensionati, ricordiamo che a luglio scatta un’altra delle novità introdotte dalla Riforma Pensioni (comma 187 legge 232/2016). E in questo caso non sono necessari provvedimenti attuativi, visto che ci sono già i documenti di prassi INPS.
=> Riforma Pensioni, importi quattordicesima 2017
La quattordicesima 2017 spetta ai pensionati con un assegno fino a 2 volte il minimo, con un meccanismo a scaglioni: trattamento in misura piena per chi ha una pensione fino a 1,5 volte il minima, maggiorazione più bassa per assegni fra 1,5 e 2 volte il minimo. Resta immutato il requisito anagrafico di 65 anni, la quattordicesima verrà pagata con il cedolino di luglio.