Le prossime lettere del Fisco in arrivo a 191.221 contribuenti riguardano dichiarazioni IVA 2017 non presentate o compilate solo in parte. Trattandosi di partite IVA, obbligate per legge ad avere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), le comunicazioni delle Entrate per mettersi in regola verranno inviate direttamente agli indirizzi PEC dei contribuenti per i quali siano state rilevate anomalie nella dichiarazione IVA. La comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo sarà tuttavia consultabile anche all’interno del Cassetto fiscale, presente nell’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia.
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La missiva invita a controllare le dichiarazioni IVA fornite e, quindi, mettersi in regola, anche nel caso in cui l’adempimento per l’anno d’imposta 2016 non sia stato effettuato, o nel caso in cui la dichiarazione sia stata presentata compilando solo in parte il quadro VA.
I contribuenti interessati potranno rimediare e pagare sanzioni ridotte senza ricevere controlli, avvalendosi del ravvedimento operoso.
Le modalità con le quali il contribuente può richiedere informazioni oppure segnalare alle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze sconosciuti al Fisco che possano giustificare l’anomalia o sanare l’irregolarità sono state definite con il provvedimento direttoriale n. 85373/2017.
=> Ravvedimento operoso: tipologia e sanzioni previste
Informazioni possono essere richieste:
- al numero 848.800.444 da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) oppure al numero 06.96668907 da telefono cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore > comunicazione dalla Direzione Centrale Accertamento”;
- tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni.
=> Dichiarazione IVA: la scadenza
Per mettersi in regola con il Fisco:
- i contribuenti IVA dovranno che abbiano omesso di presentare la dichiarazione IVA relativa all’anno di imposta 2016 possono regolarizzare la posizione presentandola entro 90 giorni a partire dal 28 febbraio 2017 (dunque fino a fine maggio), con il versamento delle sanzioni in misura ridotta;
- chi ha compilato soltanto il quadro VA della dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2016 può regolarizzare gli errori e le omissioni con il ravvedimento operoso a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata oppure che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiamo avuto formale conoscenza.
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