Ddl Concorrenza: tutte le misure

di Barbara Weisz

Pubblicato 5 Maggio 2017
Aggiornato 27 Giugno 2017 15:54

logo PMI+ logo PMI+
Il Senato approva il Ddl concorrenza, che ora torna alla Camera: le novità su RC auto, previdenza complementare, contratti telefonici, energia, benzina e professioni.

Più trasparenza nelle polizze RC auto e sconti per chi accetta la scatola nera in macchina, nuovi diritti all’anticipo delle forme di previdenza complementare, paletti più rigidi per le compagnie telefoniche nell’applicazione delle clausole di recesso, slittano le misure di liberalizzazione del mercato dell’energia, nuovi obblighi di trasparenza per le professioni: sono alcune delle novità contenute nel disegno di legge Concorrenza, approvato dal Senato con voto di fiducia (dopo un anno e mezzo di dibattito), che ora ora torna alla Camera.
Vediamo una breve sintesi delle misure fondamentali.

=> Liberalizzazioni: lo scenario in Italia

RC auto: le compagnie assicurative hanno nuovi obblighi di trasparenza verso i clienti. Vanno stabilite preventivamente le condizioni della polizza e le tariffe, gli intermediari sono tenuti a un’informazione chiara ed esaustiva. Ci sono anche nuove clausole anti frode, con il divieto di trovare testimoni successivamente all’incidente. Sconti per gli automobilisti che accettano di installare la scatola nera, oppure dispositivi che impediscono l’avvio dell’auto nel caso di superamento del tasso alcolemico consentito (per impedire la guida in stato di ubriachezza), o infine che accettano di sottoporre il veicolo a ispezione da eseguire a spese dell’assicurazione. Tariffe agevolate per gli automobilisti virtuosi che risiedono nelle zone ad alto rischio di sinistri (in base a criteri identificati dall’IVASS, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni).

Previdenza complementare: diritto all’anticipo della prestazione per gli iscritti alle forme di previdenza complementare che restano senza lavoro per almeno 24 mesi (due anni), avvio di un processo di riforma del secondo pilastro previdenziale.

Telefonia: più rigidi i paletti posti alle compagnie telefoniche per applicare clausole di recesso, con costi che devono essere proporzionati alla durata del contratto.

Energia: slitta al primo luglio 2018 (dal precedente termine del primo gennaio 2018) la fine delle tariffe di maggior tutela, con la conseguente liberalizzazione del mercato.

Benzina: via libera all’anagrafe dei distributori di carburante, che devono rispettare specifici requisiti di sicurezza.

Professioni: le norme riguardano alcune categorie di professionisti. Gli avvocati sono tenuti a presentare un preventivo in forma scritta anche se il cliente non lo richiede. Aumenta il numero de notai (uno ogni 5mila abitanti, non più ogni 7mila). Via libera alle farmacie costituite in forma di società di capitali.

Pagamenti digitali, anche via smartphone, per ingresso ai musei o eventi culturali.

Hotel: sì a tariffe più convenienti rispetto a quelle previste dai siti internet di prenotazione online.