Nei primi mesi del 2017 le richieste di accesso al credito avanzate dalle imprese italiane risultano in calo (-1% rispetto al primo trimestre 2016), stando al Barometro CRIF realizzato sulla base del patrimonio informativo di EURISC. Si tratta del primo trend negativo dopo 7 trimestri in crescita. La flessione vede coinvolte tutte le tipologie di imprese, partendo dalle imprese individuali (-1,4%) e arrivando alle società di capitali (-0,6%).
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Ma a calare non sono solo le richieste, in flessione anche gli importi medi richiesti dalle imprese, che nell’aggregato di imprese individuali e società di capitali si è attestato nel primo trimestre 2017 sui 78.525 euro, con un calo del -1,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Osservando il dettaglio:
- le imprese individuali hanno richiesto in media 34.582 euro con una crescita del +3%;
- le società di capitali sui 109.303 euro, con un calo del -3%.
Quasi un terzo delle richieste (31,6%) si è collocata nella fascia di importo al di sotto dei 5mila euro, percentuale in crescita del +0,6% rispetto al 2016; si tratta per lo più di imprese di piccola e piccolissima dimensione. In calo le richieste relative a importi compresi tra i 10mila e i 20mila euro (-0,9%).
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