L’Unione Europea ha proposto uno Statuto Europeo delle Imprese Private.
L’obiettivo? Supportare le imprese di piccole e medie dimensioni che intendono svolgere attività all’estero.
In particolare, si tratta di uno statuto legale, uniforme in tutti gli Stati membri, che fornisce alle aziende la possibilità di agire in diversi Stati utilizzando le medesime regole amministrative.
In questo modo si punta a ridurre i costi e a migliorare il livello di mobilità e competitività delle imprese italiane.
Lo Statuto ha dovuto seguire un iter piuttosto lungo. Infatti, dopo diverse ricerche di mercato, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione nel Febbraio 2007. Questa azione ha dato il via ad un periodo di consultazione pubblica che giungerà al termine alla fine di Ottobre. Da quel momento in poi le PMI avranno una forma legislativa comune in tutto il Continente.
Lo Statuto per le piccole e medie imprese ricalca quello già esistente dedicato alle grandi aziende, che era però di difficile attuazione per le PMI.
L’Unione Europea intende, inoltre, intervenire sulle questioni burocratiche, sulla possibilità di accesso al credito e sulla promozione di strumenti innovativi per garantire innovazione tecnologica nelle piccole aziende.