Consumer, piccole e medie imprese, grandi aziende. La strategia di Samsung nel mercato italiano dei computer portatili sembra chiara: coprire tutte le fasce di mercato per far sapere, secondo un portavoce dell’azienda, di essere «in grado di proporre un’offerta completa, che include anche un’ampia gamma di portatili».
La compagnia coreana ha infatti ampliato la sua offerta di notebook con quattro nuove linee di prodotti, di cui due – Serie P e Serie X – indirizzate specificatamente all’utenza enterprise. Queste ultime si vanno ad affiancare al già disponibile ultramobile PC di Samsung, il Q1 (di cui è stata presentata l’evoluzione Q1 Ultra), andando a formare un’offerta molto orientata all’utilizzo professionale.
Fra le caratteristiche dei portatili Samsung una particolare attenzione alla portabilità, con misure compatte e pesi ridotti; ma anche il desiderio di creare un sistema integrato, in grado di interfacciarsi anche con altri prodotti dell’azienda come cellulari e televisori. Con una particolarità: il sistema preinstallato non sarà il più recente Windows Vista, ma il più stabile XP Professional.
Ad essere equipaggiato con Windows XP sarà anche il successore dello stesso Q1, il Q1 Ultra: peso di 690 grammi e schermo di 7 pollici, l’ultramobile PC di Samsung sembra pensato appositamente per chi vuole buone prestazioni con il minimo ingombro, caratteristica che farà molto comodo a chi – come i professionisti – ha bisogno spesso di accedere a documenti personali e alla Rete.
Samsung si inserisce quindi nel mercato dei portatili ponendo l’accento su portabilità e mobilità, temi molto cari all’utenza business. Un’utenza in cui la filiale italiana sembra credere molto: «Ci sono molte PMI che non hanno ancora un parco macchine adeguate. Il nostro obiettivo è di raggiungere nella fascia medio-alta del mercato dei notebook una posizione di leadership come è successo nei settori delle stampanti e dei monitor Lcd».