La Regione Toscana ha stanziato 2 milioni e 798 mila euro nell’arco di tre anni (tra il 2017 e il 2019) per favorire la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, destinati agli studenti del secondo biennio e il quinto anno di superiori.
=> Toscana, piano occupazione
Destinatari
Destinatarie delle risorse sono le associazioni temporanee di scopo con capofila un istituto di istruzione secondaria di secondo grado.
«Finanzieremo solo reti di scuole formate da licei e da istituti tecnico-professionali in modo da incentivare la ‘contaminazione’ e lo scambio di progettualità – ha affermato l’assessore al Lavoro e all’istruzione Cristina Grieco. – Vogliamo valorizzare le buone pratiche che al riguardo già ci sono e incentivare tutte le scuole a lavorarci ancora di più.»
Parte dei fondi stanziati dalla Regione fanno parte del Fondo Sociale Europeo, con il fine di colmare il gap tra la formazione scolastica e le necessità delle aziende che spesso limitano la possibilità di ottenere un lavoro da parte dei giovani diplomati o laureati.
«L’importante è sviluppare veri e seri percorsi didattici in azienda e noi siamo convinti che sia possibile. Inoltre – aggiunge l’assessore – è importante rafforzare le competenze digitali e trasversali degli studenti. Sull’alternanza scuola-lavoro la Regione ha anche di recente siglato, poche settimane fa alla fine di febbraio, un protocollo di intesa con sindacati e imprese.»