Ultime ore per imprese e professionisti che vogliono esercitare l’opzione per la fatturazione elettronica B2B: il termine è venerdì 31 marzo. L’adesione va effettuata online, attraverso l’apposito servizio dell’Agenzia delle Entrate «Fatture e corrispettivi», direttamente o tramite intermediari. La legge (articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 127/2015), prevede che l’opzione, una volta esercitata, sia valida per cinque anni. I benefici per chi aderisce: niente obblighi Spesometro, rimborsi IVA prioritari, sono ridotti di un anno i termini di accertamento.
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Per l’iscrizione servono le credenziali dell’Agenzia delle Entrate, oppure Spid o la Carta Nazionale dei Servizi. Una volta esercitata l’opzione, per la trasmissione delle fatture c’è a disposizione il Sistema di Interscambio (SiD), oppure si possono utilizzare altri strumenti e software presenti sul mercato. Le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate sono contenute nella circolare 1/E dell’Agenzia delle Entrate e nel provvedimento del 28 ottobre 2016. Sono fissate le regole tecniche relative al formato dei file, regole di generazione della fattura, compilazione, invio, conservazione.
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Sul sito web Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate si possono consultare le istruzioni relative a tutte le diverse fasi della procedura, risolvere dubbi attraverso le Faq, risposte alle domande più frequenti, ed è anche possibile intervenire attraverso suggerimenti e proposte.
Secondo i dati comunicati da Sogei, la società che gestisce il sistema di interscambio, le imprese italiane che utilizzano la fatturazione elettronica sono circa 900mila, e il sistema di interscambio gestisce un volume di oltre 50 milioni di fatture ricevute e trasmesse. Interessante il dato sul confronto con l’Europa: in base al Digital Economy and Society Index dell’Unione Europea, la percentuale di imprese italiane che utilizzano la fatturazione elettronica è intorno al 30%, contro una media Ue del 18%.