Volere
Un ulteriore tecnica di raccolta dei requisiti software è rappresentata dall ‘ approccio “Volere” nato nel 1995 e diffusosi in modo incrementale fino a diventare un trademark dell ‘ Atlantic Systems Guild (di cui fanno parte gli autori, creatori del sistema stesso Suzanne Robertson and James Robertson e gli altri Tom DeMarco, Peter Hruschka, Tim Lister and Steve McMenami). Oggi, Volere è una collezione di risorse in rete distinte fra corsi, template, documenti, elibri affinché tutti possano imparare ad usare correttamente questo metodo.
Dal momento che l’utilizzatore finale di un software non è mai colui che lo ha scritto, serve un processo multi-disciplinare che fornisca una struttura per organizzarne i requisiti. Il Volere Requirements Specification Template (disponibile solo previo pagamento) collega i requisiti funzionali, non funzionali e i vincoli del Business ai modelli di requisiti e li connette alle specifiche di design. Gli elementi da tenere in considerazione sono:
- Processo per la raccolta dei requisiti corretti
- Metodi per scoprire i requisiti da tutti gli stakeholders
- Metodi per conoscere in che modo la soluzione che si sta configurando combacia adeguatamente alle necessità dell’utente
- Abilità di scrivere una specifica dei requisiti completa e non ambigua
- Miglioramento delle relazioni fra sviluppatori, clienti e fornitori
La costruzione di una specifica di requisiti consiste in:
- Definizione dello scopo dei requisiti e degli obiettivi del progetto
- Determinazione dei i principali stakeholders
- Identificazione degli eventi del Business e dei casi d’uso
- Prototyping del prodotto
- Applicazione del template ai casi reali
- Definizione dei requisiti funzionali e non funzionali
- Determinazione dei “Fit Criteria” per ciascun requisito
Strumenti software
Qualunque tecnica di collezione dei requisiti va adeguatamente supportata da strumenti software che facilitino il passaggio fra il “metalinguaggio” scelto e la formalizzazione, cioè il design vero e proprio orientato al linguaggio di programmazione prescelto. Solo per citare i più famosi, parliamo di Caliber della Borland, Doors e Requisite Pro della Rational oggi IBM, Optimal Trace di Micro Focus, OSRMT che è un progetto open source e Polarion dell’omonima Polarion Software.
Approfondimenti
Per approfondire il concetto iniziale di requisiti software consigliamo la breve presentazione didattica dell’università di Roma Tor Vergata, che spiega in modo chiaro e semplice i concetti principali, le tipologie e i principali problemi connessi all’ambiguità.
Per chi vuole approfondire il sistema Volere consigliamo il libro di Suzanne Robertson, “Mastering the Requirements Process” (workshop collegato: 24-26 Ottobre 2011 a Roma).