I laboratori di sicurezza della società G-Data Security hanno presentato la lista delle principali famiglie e categorie di programmi malevoli attualmente diffusi in giro per la rete, analizzando, nella relazione, anche e soprattutto la funzione, la tipologia e il posto che occupano nella percentuale mondiale di malware.
Nella top five dei malware più diffusi al mondo troviamo inizialmente i trojan, con un valore percentuale del 30,3%. Questi programmi si intrufolano nel PC della vittima senza che l’utente se ne accorga (magari con email di spam contenenti link pericolosi) e svolgono le funzioni per le quali sono stati creati quasi “in background”, evitando di farsi scoprire.
Poi, al secondo posto, ci sono le backdoor, programmi che aprono delle vie di comunicazione con l’esterno trasformando il computer in uno zombie che dialoga con dei computer collegati tra di loro tramite una rete botnet. La percentuale di questo tipo di malware scende al 23% rispetto alla scorsa analisi effettuata da G-Data.
In seguito troviamo i downloader (21,4%), software malevoli che tentano di scaricare ulteriori programmi o altri file pericolosi da Internet. Poi ci sono gli spyware (14,6%) e infine gli adware (4,3%).
Per quanto riguarda le famiglie di virus attualmente in circolazione nella rete troviamo Hupigon (8,9%), che apre delle porte di comunicazione con la rete per permettere attacchi da remoto.
Al secondo posto c’è Monder, in salita rispetto alla scorsa analisi, al 5,7%. Si tratta di un tipo particolare di virus, che agisce “spianando il terreno” per permettere ad altri programmi malware di attaccare il sistema.
Poi ci sono gli Onlinegames, che rubano i dati degli utenti che si collegano nei portali di videogame per giocare e, infine, c’è Monderb, variante di Monder, e Magania al quinto posto, anch’esso con il compito di rubare i dati dei videogiocatori online.