Siete curiosi di scoprire quanto guadagna uno spammer, semplicemente mettendo in circolazione le mail fastidiosissime che arrivano ormai in ogni casella di posta elettronica del pianeta? La ricerca, chiamata “An Empirical Analysis of Spam Marketing Conversion“, realizzata dall’Università della California, ha provato a dare una risposta. Ed è riuscita a farlo perfettamente.
I ricavi provenienti dallo spam sono tra i 100 e i 7 mila dollari ogni 24 ore e fa anche un po’ di impressione se consideriamo che nel mondo solo una percentuale simile allo 0,00001% di chi riceve queste mail cade nel tranello e fa clic sui link presenti nei messaggi ricevuti.
L’analisi è stata condotta da alcuni ricercatori dell’università che si sono finti spammer per qualche mese, creando di sana pianta un sito Internet fasullo che avrebbe dovuto avere l’obiettivo di vendere i tipici prodotti pubblicizzati solitamente attraverso lo spam che hanno a che fare col sesso.
Successivamente, dopo la prima fase di creazione del sito (che richiedeva l’inserimento dei dati della carta di credito della vittima, ma che ovviamente restituiva un messaggio di errore), i ricercatori hanno inviato (attraverso l'”aiuto” della rete Storm, che diffonde milioni di mail spazzatura ogni giorno) 450 milioni di messaggi di posta in giro per la rete contenenti link al sito in questione.
I risultati dimostrano che in realtà gli utenti che cadono nelle trappole dello spam non sono moltissimi se confrontati con la quantità di messaggi di posta inviati quotidianamente, ma riescono comunque, nel giro di un anno, a creare un profitto soddisfacente per chi fa delle truffe online un vero e proprio mestiere.