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Categorie Protette: bando HCP in scadenza

di Noemi Ricci

Pubblicato 15 Marzo 2017
Aggiornato 9 Marzo 2018 18:32

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Ancora poco tempo per accedere al Bando INPS per l'assistenza alle categorie protette: l'INPS ha pubblicato un nuovo Avviso aggiornato e ha comunicato la casella PEC corretta.

Tempo fino al 31 marzo, ore 12,per aderire al nuovo bando per l’assistenza ai disabili INPS Home Care Premium e rientrare tra i 30 mila beneficiari che verranno selezionati dall’Istituto per entrare nel programma con il quale l’INPS finanzia l’assistenza domiciliare alle categorie protette, ovvero persone disabili e non autosufficienti pensionate presso le gestioni dei dipendenti pubblici.

=> Categorie protette, bando HCP

Evidenziamo che in questi giorni l’INPS ha pubblicato un nuovo Avviso di Bando aggiornato, per correggere un grave errore contenuto nella versione precedente. L’errata corrige riguarda la rettifica alla tabella di classificazione delle disabilità: art. 1 comma 5 dell’Avviso stesso, dove nella categoria handicap la titolarità di legge 104/92, art. 3 comma 3 è classificata come disabilità grave.

Essendo il beneficio vincolato all’ISEE, è necessario che il CAF invii preventivamente all’INPS la DSU attestante l’ISEE del richiedente. Quindi quest’ultimo potrà inviare, esclusivamente per via telematica, entro il 31 marzo ore 12, all’INPS l’istanza di accesso al Bando. L’INPS comunica che l‘indirizzo PEC della Direzione Centrale non autosufficienti, invalidità civile e prestazioni, cui inviare le comunicazioni è cambiato e quello esatto è: dc.invaliditacivilecreditowelfare@postacert.inps.gov.it.

La lista dei beneficiari verrà selezionata sulla base di una graduatoria basata sulla gravità della disabilità, dell’ISEE e dell’età anagrafica del richiedente e pubblicata il prossimo 20 aprile sul sito INPS. Per i beneficiari il programma HCP prenderà poi il via dal 1° luglio 2017 al 31 dicembre 2018.

Il beneficio può essere richiesto in favore dei dipendenti e pensionati stessi iscritti presso la gestione pubblica, ma anche per i loro familiari quali:

  • coniugi, per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione;
  • parenti e affini di primo grado anche non conviventi;
  • soggetti legati da unione civile e i conviventi ex legge n. 76 del 2016;
  • giovani minori orfani degli assicurati presso le gestioni dei dipendenti pubblici.

=> Categorie protette: quali sono e requisiti

Quello che viene concesso è un contributo economico volto a consentire l’instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante). L’ammontare del contributo va da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro, a seconda del bisogno della persona disabile e non autosufficiente e del reddito ISEE. All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso da altre Amministrazioni Pubbliche, come l’indennità di accompagnamento.

Possibile inoltre richiedere prestazioni integrative erogate dagli Ambiti territoriali Sociali (ATS), ovvero dalle aziende, strutture ospedaliere ed altri Enti pubblici socio-assistenziali competenti per territorio in base alla residenza del disabile convenzionati con l’INPS. Anche i servizi integrativi verranno proporzionati alla disabilità e all’ISEE del richiedente.