Un conto corrente “Basic”, ovvero che consenta di effettuare poche e semplici operazioni a un costo contenuto, anche gratis per alcune categorie deboli, che tutte le banche (e Poste Italiane) dovranno obbligatoriamente, per legge, mettere a disposizione dei contribuenti: lo prevede la norma approvata dal Consiglio dei Ministri in recepimento della direttiva europea 2014/92/UE del Parlamento UE e del Consiglio.
=> Come tagliare i costi del conto corrente
Il conto corrente dovrà consentire di effettuare operazioni come ricevere bonifici ed effettuare pagamenti, anche attraverso una carta di debito o bancomat, entro un numero predefinito di operazioni annue comprese nel canone, ma non consentirà di accedere alle funzionalità legate a operazioni di gestione del risparmio. Il diritto all’apertura di un conto corrente base dovrà essere garantito a tutti i cittadini europei.
La norma si pone come finalità l’inclusione finanziaria: per questo, per alcune categorie di cittadini socialmente svantaggiate, definite con un successivo decreto del Ministero dell’Economia, tale conto dovrà essere offerto a costo zero. Si tratterà probabilmente di persone con redditi ISEE al di sotto degli 8mila euro e pensionati con un reddito non superiore ai 18mila euro.
Il decreto approvato prevede inoltre maggiori garanzie per i consumatori in termini di trasparenza informativa (obbligatori il “Documento informativo sulle spese” e il “Riepilogo delle spese” in aggiunta agli obblighi informativi già previsti), oltre a procedure semplificate per il trasferimento del conto per favorire la mobilità dei consumatori.