Qualche mese fa, presentavamo una rinnovata versione (la release 5) di TrueCrypt, il software open source e multipiattaforma che permette di crittografare i dati del proprio computer.
Pochi giorni fa, è stata rilasciata la versione 6, che porta con sé alcune novità e miglioramenti. In questo post, vedremo di elencare le principali introdotte in TrueCrypt 6.
- Supporto ai sistemi multi-core o multi-processore, con un miglioramento delle performance strettamente legato al numero di core del processore. Sul sito ufficiale sono disponibili alcuni screenshot dei benchmark;
- Possibilità di creare e far girare sistemi operativi nascosti (e crittografati, naturalmente) senza la possibilità (almeno in linea teorica e solo dopo avere seguito accuratamente le istruzioni) di rilevare l’esistenza. Questa caratterista è per ora disponibile per Windows XP/Vista/2003/2008. Per maggiori dettagli è possibile consultare la documentazione in merito;
- Possibilità di creare volumi nascosti su Mac Os X e Linux;
- Su Linux, TrueCrypt ora utilizza il sistema di crittografia nativo del kernel per i volumi criptati in XTS mode.
Per tutti i dettagli, consigliamo la lettura del changelog mentre dalla pagina di download invece è possibile scaricare l’ultima versione di TrueCrypt.