Ultimi giorni per l’ottava salvaguardia esodati: le domande all’INPS e alla Direzione Territoriale del Lavoro vanno presentate entro il 2 marzo. Si tratta della tutela inserita in Legge di Bilancio 2017 (comma 212 e seguenti legge 232/2016), che copre 30mila 700 lavoratori i cui requisiti sono dettagliati al comma 204. Attenzione: anche coloro che non sono sicuri di avere i requisiti devono presentare domanda entro il 2 marzo, perché le istanze presentate successivamente non saranno prese in considerazione.
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In estrema sintesi, si tratta delle stesse categorie di esodati tutelati dalla settima salvaguardia, ma i paletti sono stati allentati inserendo quindi lavoratori che erano rimasti esclusi: per i lavoratori in mobilità è ampliato a tre anni dalla fine del sussidio il termine per la maturazione dei requisiti (quindi, ad esempio, se l’ammortizzatore sociale finisce nel dicembre 2017 la maturazione della pensione deve avvenire entro fine 2020), per gli altri è stato allungato il termine di maturazione della pensione al 6 gennaio 2018 o 2019.
Per quanto riguarda le domande, ci sono categorie di lavoratori che presentano istanza alla DTL (il provvedimento di prassi di riferimento è il decreto ministeriale del Lavoro 41/2016), e altre che invece presentano la domanda all’INPS (in base alla procedura dettagliata dalla circolare 11/2017).
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Presentano domanda alla DTL 7800 lavoratori cessati dal servizio (a seguito di accordi individuali con il datore di lavoro, collettivi stipulati dalle rappresentanze sindacali con la presenza di un incentivo all’esodo), 700 lavoratori che nel 2011 hanno fruito del congedo per assistere figli con gravi disabilità, e 800 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato o in somministrazione cessati tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011. Presentano domanda all’INPS 11mila lavoratori in mobilità, 10mila 400 prosecutori volontari autorizzati entro il 4 dicembre 2011.
Dopo la presentazione della domanda, gli esodati riceveranno dall’INPS l’attestazione del diritto alla salvaguardia con la quale potranno presentare l’istanza di accesso alla pensione.