I lavoratori delle coop d’ora in poi avranno un fondo di previdenza complementare unico, grazie all’accordo storico stretto tra Agci, Confcooperative e Legacoop (riunite nell’Alleanza delle cooperative) e Cgil, Cisl, Uil volto all’accorpamento di Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop, i tre fondi di previdenza complementare al quale aderiscono i lavoratori del sistema cooperativo.
Una novità che vede coinvolti complessivamente oltre 117mila iscritti e 1,8 miliardi di euro di patrimonio in gestione. Accorpando i tre fondi di previdenza complementare del mondo cooperativo, il nuovo fondo diventerà uno dei maggiori fondi pensione, collocandosi al quinto posto per iscritti e all’ottavo posto per patrimonio.
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In questo modo si otterranno una maggiore efficienza e rappresentanza che favorirà anche la rendita degli iscritti. Tra gli obiettivi della fusione anche la promozione di nuove iniziative volte a sostenere le adesioni anche per via contrattuale alla previdenza complementare e a promuovere cultura e l’educazione previdenziale.
Per le parti coinvolte:
«È un accordo di portata storica, il primo nel suo genere in Italia e porta alla nascita di un fondo pensione unico per i lavoratori delle imprese cooperative. Le economie di scala consentiranno il contenimento dei costi e miglioreranno la dinamica dei rapporti contrattuali con gli enti gestori delle risorse patrimoniali, quantità e qualità dei servizi offerti e assetti organizzativi, consolidando la governance, in un quadro di rafforzamento dei legami solidaristici e di miglioramento delle relazioni industriali».
Fonte: Comunicato – Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop.