Alex Dragulescu, tecnico ungherese specializzato in grafica computerizzata, ha messo a punto Malwarez un software capace di dare un aspetto visivo a tre dimensioni ai virus.
L’autore non è assolutamente nuovo a “opere” di questo tipo, dato che da sempre sviluppa applicazioni per dare una forma concreta a brani musicali o ad altri file che di concreto hanno ben poco. Stavolta però l’idea non è partita direttamente da lui, ma dalla società MessageLabs, che si occupa proprio di sicurezza informatica.
Lo scopo dell’esperimento è alquanto originale. Secondo l’azienda che ha commissionato la realizzazione dell’applicazione, questa nuova possibilità di rappresentare i malware potrebbe aprire nuovi orizzonti soprattutto per quanto riguarda l’opportunità di individuarne le caratteristiche più profonde e nascoste, attraverso l’analisi delle “impronte grafiche” del malware.
Ovviamente bisognerebbe però preliminarmente dare un significato ben preciso alle varie “forme” e “figure” che rappresenteranno i malware. Solo facendo le differenze tra i vari virus e analizzandoli uno in rapporto all’altro si potrà infatti stabilire quali parti studiare e quali parti possono voler dire una certa cosa.
Alex ha spiegato ancora una volta come sia entusiasta di svolgere questo lavoro, per la bellezza dei risultati che offre o, in questo caso, anche per l’utilità:
C’è una sorta di bellezza nella complessità del malware e si tratta di programmi prodotti da persone estremamente intelligenti. Una sorta di organismi unicellulari che sono in grado di riprodursi senza l’intervento umano. Nelle mie immagini ho cercato soltanto di condensare e raffigurare proprio questa caratteristica che ho in parte riprodotto nelle immagini pubblicate sul mio sito.