Sul proprio sito istituzionale, il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha reso disponibile un’utile e interessante guida alle agevolazioni per le imprese rientranti nel Piano nazionale Industria 4.0 con indicazioni dettagliate e FAQ su tutte le misure che ogni azienda potrà attivare in modo automatico e senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali per favorire l’innovazione e la competitività.
=> Industria 4.0, il Governo investe nelle PMI
Dall’iper – superammortamento beni strumentali, alla Nuova Sabatini, dal credito d’imposta per investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S) alle misure per Start-up e PMI Innovative:
- il superammortamento prevede la maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni materiali strumentali acquistati nuovi fino al 31 dicembre 2017 ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria;
- l’iperammortamento, prevede una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni materiali strumentali ad alto contenuto tecnologico acquistati nuovi nel 2017. Nel beneficio rientra anche l’eventuale software acquistato a un prezzo unitario insieme al bene digitale rientrante nella definizione di Industria 4.0;
- la Sabatini Ter, rifinanziata dalla Legge di Stabilità 2017 fino al 2018, prevede un finanziamento agevolato con copertura da parte del Ministero di parte degli interessi, purché l’investimento venga effettuato nei successivi 12 mesi. Il piano di rientro e si articola in cinque anni. Tra le spese ammissibili: acquisto macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove, harware e software. Previsto inoltre un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
- per quanto concerne il credito di imposta al 50% su spese incrementali in R&S, questo potrà essere fruito fino al 2020 anche dalle imprese che effettueranno la ricerca per conto di committenti esteri. A ciascun beneficiario potrà essere riconosciuto un importo massimo annuale di credito di imposta pari a 20 milioni di euro;
- chi investe in PMI e start-up innovative, dal 2017, potrà contare su diverse novità nelle agevolazioni tra le quali le detrazioni fiscali con aliquota al 30%, indipendentemente dalla tipologia di start-up innovativa beneficiaria, limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione d’imposta per i soggetti IRPEF pari ad un milione di euro, l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’atto costitutivo delle start-up innovative e la possibilità che l’atto costitutivo sia sottoscritto, oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata.
Per maggiori informazioni e per conoscere gli altri incentivi consultare la Guida del MiSE.