Per le imprese che lavorano con la Pubblica Amministrazione ottenere lo smobilizzo dei crediti commerciali rappresenta un passaggio determinante per recuperare liquidità, promuovere nuovi investimenti e rilanciare il business.
A ostacolare il raggiungimento di questi obiettivi, tuttavia, è spesso il ritardo nei pagamenti. Oggi però le aziende hanno a disposizione uno strumento efficace per accelerare il recupero dei crediti vantati con gli Enti Pubblici: la certificazione dei crediti maturati verso la Pubblica Amministrazione, procedura gratuita varata dal Governo, consente infatti di ottenere in tempi ridotti il saldo delle fatture relative a prestazioni professionali, servizi erogati, appalti o forniture.
Come funziona?
Attraverso la piattaforma virtuale creata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i creditori possono inoltrare la richiesta di certificazione del credito e, una volta ottenuta, affidarsi a un partner finanziario di fiducia per ottenere risorse economiche grazie all’anticipo delle fatture certificate.
Certificazione crediti
Quante sono le imprese che hanno scelto di certificare i crediti vantati con la PA sfruttando questa opportunità e traendone benefici per potenziare il business?
I dati resi noti dal MEF sottolineano la risposta più che positiva del sistema imprenditoriale. All’approvazione del DL 66/2014 (che ha introdotto la Garanzia dello Stato sulle operazioni di cessione pro-soluto) èseguìto un incremento delle domande di certificazione dei crediti: alla fine del 2014 le imprese registrate alla piattaforma ufficiale ammontavano a 20.945 e le istanze di certificazione inviate a 91.423, per un valore che sfiora i 9,8 miliardi di euro. Il report del MEF aggiornato ad aprile 2016 – relativo alla piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali – rileva come tra luglio 2014 e dicembre 2015 siano arrivate a quota 8,9 milioni le fatture trasmesse e saldate da parte della PA.
Vantaggi reali per le imprese
I rimborsi ottenuti hanno influito positivamente sul miglioramento dell’equilibrio finanziario aziendale. Lo ha confermato Banca d’Italia nella pubblicazione N.1061 (aprile 2016), finalizzata a valutare gli effetti dei provvedimenti attivati per l’accelerazione dei pagamenti della PA sulla stabilità economica delle imprese. Un dato esemplificativo, questo, che bene illustra i benefici reali per le imprese derivanti dalla certificazione e cessione dei crediti.
TiAnticipo: la guida gratuita al credito certificato
Per consentire alle imprese di districarsi in questa complessa tematica, Banca IFIS Impresa ha realizzato una guida completa, chiara e gratuita scaricabile in pdf (scarica la guida al credito certificato). La guida illustra passo dopo passo l’iter per ottenere la certificazione del credito vantato con la PA e spiegando come richiederne la successiva cessione.
Con TiAnticipo di Banca IFIS Impresa le imprese che detengono crediti certificati verso la Pubblica Amministrazione possono ottenere facilmente più liquidità attraverso una procedura snella e veloce di cessione del credito.
Presente sul territorio da oltre 30 anni, Banca IFIS Impresa mette a disposizione un team di esperti per valutare la situazione dell’impresa ed erogare finanziamenti in tempi brevi. Il creditore, ottenuta la certificazione del credito attraverso la piattaforma ufficiale, può rivolgersi a Banca IFIS Impresa e richiederne la cessione per ottenere un’anticipazione a valere sullo stesso.
Le imprese possono ottenere molteplici benefici da questa opportunità:
- acquisire liquidità immediata;
- evitare l’intervento da parte del notaio;
- usufruire della professionalità e dell’assistenza di un partner affidabile.