McAfee: gli utenti si interessano della sicurezza mobile

di Stefano Besana

Pubblicato 18 Febbraio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:49

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Qualche mese fa discutevamo sull’utilità o meno di dotarsi di servizi di sicurezza per i dispositivi mobili ponendo l’accento su come gli antivirus per cellulari rappresentassero una risorsa non così indispensabile come le loro controparti per PC.

Ebbene, un recente report della McAfee, azienda leader nella produzione di sistemi di sicurezza informatica. Il 72% delle utenze sarebbe seriamente preoccupata per la sicurezza dei propri dispositivi mobili.

Ma la preoccupazione delle utenze intervistate non è l’unico dato che emerge dalla ricerca condotta:

  • 1/3 degli utenti ha dubbi sulla sicurezza dei dispositivi portatili;
  • Quasi l’80% utilizza dispositivi che sono consapevolmente non protetti da alcun sistema di sicurezza;
  • L’86% è preoccupato dalle frodi che possano aumentare la loro bolletta attivando connessioni telefoniche o alla rete a loro insaputa;
  • Oltre la metà si aspetta che le misure di sicurezza vengano assunte dalle dagli ISP, dai fornitori di servizi di telefonia mobile, che si preoccupino di salvaguardare la sicurezza delle utenze.

La preoccupazione diffusa è un dato da tenere in considerazione, anche perché, può essere letta come l’indice di una consapevolezza nuova, che sta maturando nel corso degli anni: le utenze sono sempre più attente ai rischi e ai pericoli derivati dall’uso improprio dei loro dispositivi. La questione non è comunque semplice.

Se le minacce informatiche destinate alle utenze PC sono sensibilmente più numerose rispetto a quelle per i fruitori di dispositivi mobile, è altrettanto importante porre in evidenza come il fenomeno stia mutando e la tendenza di “creare” minacce per i dispositivi mobili, stia notevolmente aumentando. Sono dati importanti che meritano di essere presi in seria considerazione.

Voi cosa ne pensate? Che rapporto avete con i vostri dispositivi mobili? Io personalmente continuo a non utilizzare un antivirus e a proteggermi attraverso un uso consapevole del dispositivo, credo ancora, magari sbagliandomi anche, che sia sufficiente.