Un nuovo standard per la biometria dedicata agli istituti finanziari

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 14 Febbraio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:49

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Finalmente arriva un nuovo standard di sicurezza fisica, si tratta dell’ISO 19092:2008. Come purtroppo siamo abituati a vedere, di sicurezza ce n’è sempre bisogno. Questa volta, una spinta in avanti è stata data dall’International Organization for Standardization (ISO) che ha realizzato uno standard per l’autenticazione nelle istituzioni finanziarie.

Si chiama Financial Services Biometrics Security Framework, ed individua una tecnologia per autenticare sia i clienti che il personale nell’ambito dei servizi finanziari.

Alla base dello standard c’è stata la necessità di offrire un grado di sicurezza alle migliaia di transazioni che vengono eseguite ogni ora nel mondo. Ogni scambio di informazioni e ogni transazione viene considerata (a ragione) dagli esperti, ad alto rischio. Per questo anche gli stessi istituti hanno contribuito al lancio e alla realizzazione di questo nuovo standard.

Il Financial services security framework riguarda vari aspetti dalla sicurezza, sia tecnologici, di trasmissione che di storage e sicurezza delle informazioni memorizzate. A questo punto occorre solo verificare l’appetibilità della nuova tecnologia per gli istituti stessi e la sua reale applicazione. Ad oggi la tendenza è quella di risparmiare e di adottare quindi meccanismi di autenticazioni più a basso costo. Le tecnologie biometriche di lettura dell’iride e le impronte digitali sono ancora poco diffuse, a beneficio delle smart card.

Chiaramente questa tendenza va a scapito della sicurezza e questo nuovo standard cercherà di sovvertire la tendenza e riportare il livello di attenzione ad un’altezza maggiore. Noi per ora non possiamo che augurarci che tutto ciò che riguarda il denaro, anche nostro, segua questo nuovo standard.