Durante un seminario all’interno del convegno Sicurezza del sistema IT 2008, sono stati presentati alcuni risultati su una ricerca fatta in Europa: purtroppo non era citata la fonte, ma tra questi dati, ne è emerso uno che ha catturato particolarmente la mia attenzione.
Cancellare lo spam dalla propria casella di posta elettronica occupa mediamente 14 minuti al giorno per ciascun dipendente di una ditta, con danni per decine di migliaia di euro. Mi è sembrata da subito una cifra enorme, davvero esagerata. Allora ho cercato di riflettere sulla questione, partendo alla mia esperienza lavorativa.
Lavoro come consulente spesso presso grandi società: se i progetti durano parecchi mesi, è facile che mi venga fornita una mail “aziendale”. Così, nel corso degli anni, ha accumulato un buon numero di caselle elettroniche, ospitate sui server di posta di queste società.
Credo che i casi di spam, in oltre sei anni, si possano contare sulle dita di una mano: se questo vale per me, dovrebbe valere anche per tutti i dipendenti: un buon filtro antispam protegge bene la mia casella di posta come tutte le altre.
Sicuramente io ho evitato di lasciare su siti (poco affidabili) un indirizzo e-mail aziendale, quindi “facilitando” il lavoro dei filtri antispam.
Ma anche se così non fosse, quanto spam dovrebbe arrivarmi perché perda mediamente 14 minuti al giorno per cancellare le mail?
Continuo a credere che sia un dato decisamente esagerato, ma potrei sbagliarmi. Voi cosa ne pensate? Avete esperienze diverse dalla mia per cui vi ritrovate con il risultato della ricerca?