Estendere la pensione anticipata agli invalidi superiori al 60% in possesso di 57 anni e 35 di contributi e per coloro che rientrino tra le prime quattro categorie della tabella allegata al T.U. in materia di pensioni di guerra. è la proposta contenuta nel disegno di legge (Ac 3448) depositato alla Camera dal deputato PD Piergiorgio Carrescia.
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Un provvedimento simile al disegno di legge (S. 1808) presentato al Senato della Repubblica dal senatore Susta, l’obiettivo comune è di tutelare una categoria di lavoratori fortemente penalizzata dall’allungamento dei tempi necessari per andare in pensione.
Si tratta in particolare di circa 250.000 lavoratori ai quali è stata riconosciuta, per qualsiasi causa, un’invalidità superiore al 60%, per i quali si chiede la possibilità di accedere al prepensionamento anticipato in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e di un’età pari o superiore a 57 anni per i lavoratori dipendenti e a 58 anni per i lavoratori autonomi, così come già previsto per le donne con l’Opzione Donna.
=> Opzione Donna senza cumulo contributi
Il Ddl introduce altresì delle sanzioni per chi attesti un falso stato di invalidità per ottenere il beneficio, pene applicabili al lavoratore, ma anche al medico e a chiunque altro concorra nella commissione del delitto.
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