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Con l’hard disk regaliamo il virus: Seagate risponde

di Stefano Besana

Pubblicato 7 Dicembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

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Non molto tempo fa, avevamo riportato la vicenda, parecchio curiosa, di come alcuni Hard-Disk Maxtor contenessero dei Virus pur essendo appena usciti dalla fabbrica di produzione.

Vicenda abbastanza grave se non altro per il danno di immagine che Seagate (l’azienda che ha acquistato Maxtor qualche tempo fa) ha riportato. Ebbene, la risposta del centro di assistenza non ha tardato ad arrivare.

È apparsa in forma completa sul sito ufficiale.

I prodotti Maxtor Basics Personal Storage 3200 acquistati a partire dall’agosto 2007 potrebbero essere infettati da virus. Kaspersky Labs, un produttore di software antivirus, ha informato Seagate della presenza di un virus su almeno un’unità Maxtor Basics Personal Storage 3200. Seagate ha isolato l’origine del problema, che include un numero limitato di unità di Maxtor uscite dagli stabilimenti di un produttore in appalto con sede in Cina. Non appena Seagate ha scoperto questa possibile infezione, ha bloccato la spedizione di unità da tale stabilimento. Tutte le unità ora prodotte dallo stabilimento sono prive di virus e quelle in magazzino verranno verificate e rielaborate prima di essere rilasciate sul mercato. È tuttavia possibile che alcune unità infette siano state vendute al pubblico prima che il problema fosse scoperto. Seagate si scusa per qualsiasi inconveniente derivante da questo incidente.

Per determinare se la propria unità Maxtor Basics Personal Storage 3200 è infetta o in caso di domande sul virus, è possibile telefonare al Servizio di assistenza clienti di Seagate tenendo il numero di serie dell’unità Maxtor Basics Personal Storage 3200 a portata di mano.[…]

Sicuramente non è stata fatta una grande cosa non controllando gli HD prima di immetterli sul mercato, ma perlomeno, hanno provveduto celermente nell’avvisare le utenze e nello scusarsi.