Tratto dallo speciale:

Finanziamento imprese, cresce il Factoring

di Noemi Ricci

21 Dicembre 2016 11:00

logo PMI+ logo PMI+
Cresce il Factoring in Italia come canale di finanziamento alle imprese alternativo al prestito bancario, anche per il 2017 si prevede un trend positivo.

Cresce in Italia il ricorso al Factoring come fonte di finanziamento alle imprese alternativa al prestito bancario: +7,8% nei primi 10 mesi del 2016. Sulla base dei propri dati, Assifact – Associazione Italiana per il Factoring – stima che il 2016 si possa chiudere con un aumento del ricorso al Factoring del +5,58%, con buone prospettive di crescita anche per il 2017.

=> Credito aziende: factoring, opportunità per PMI

Grazie al Factoring le imprese possono ottenere liquidità immediata, cedendo i propri crediti commerciali e ottenendo in cambio risorse finanziarie necessarie per il proprio business. Un modo anche per scongiurare il ritardo nei tempi di pagamento nel saldo fatture esternalizzando di fatto la gestione e il recupero dei crediti ottenendo – immediatamente o alla scadenza – il valore nominale al netto dei costi di compravendita e gestione.

In crescita anche il volume d’affari complessivo (turnover) del Factoring, pari al +7,81% da gennaio ad ottobre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli incrementi percentuali si registrano sia per i crediti in essere (+5,17%) che per anticipi e corrispettivi pagati (+5,20%).

Le previsioni degli associati Assifact sono positive sia per il 2016 (+5,58%) che per il 2017 (+3,73%) con un’aspettativa di crescita media del mercato del factoring sia in termini di turnover sia di outstanding.

Dati in migliaia di euro Dati al 31/10/16 Var. % rispetto 31/10/15 Previsioni 2016*
Turnover Cumulativo 156.784.980 7,81% + 5,58%
Pro solvendo 29%
Pro soluto 71%
Outstanding 50.923.764 5,17% + 6,34%
Pro solvendo 35%
Pro soluto 65%
Anticipi e corrispettivi pagati 39.104.284 5,20%

TURNOVER CUMULATIVO: QUOTE DI MERCATO AL 31 OTTOBRE 2016

image002

.