Gli antivirus e gli antispyware non sono più sicuri

di Stefano Besana

Pubblicato 30 Novembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

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Leggevo su Hardware Upgrade di una notizia relativa ad uno studio sulla sicurezza dei software condotta da Thierry Zoller e Sergio Alvarez.

Lo studio è particolare perché non verifica la funzionalità dei vari software attualmente presenti ma ne identifica le vulnerabilità che sono in grado di generare problemi alle utenze che ne fanno utilizzo, questo almeno quanto affermano i due ricercatori.

Ma cerchiamo di analizzare un po’ meglio la cosa, entrando in maggiore profondità nella questione.

Russ Cooper e Marc Maiffret, esperti in ambito di sicurezza informatica, hanno criticato duramente il lavoro svolto dai due ricercatori mettendo in evidenza come il rischio di software insicuro sia prima di tutto insito in ogni singolo software: nel senso che non sarebbe possibile creare a priori un software che sia sicuro e completamente esente da possibili problemi, e in secondo luogo fanno notare come nel caso di problemi la velocità di elaborazione e produzione delle patch sia sempre “performante”.

Su Internet spopolano poi polemiche di ogni tipo relative a questa indagine: c’è chi fa notare un conflitto di interessi tra la ditta dei due ricercatori n.runs AG e lo stesso studio.

La ditta in questione produrrebbe, infatti, soluzioni in grado di proteggere gli stessi antivirus.

Nella blogosfera sono poi numerosissimi gli utenti che fanno notare, ancora una volta, l’inaffidabilità dei sistemi Windows a dispetto di Mac o Linux, ma queste trattazioni non sono quelle che interessano a noi.

Io personalmente mi sono fatto la mia idea: credo che la ricerca serva essenzialmente a portare ancora una volta l’impossibilità di garantire la sicurezza al 100% e su ogni fronte possibile, sta di fatto che comunque con le corrette misure di sicurezza è possibile tutelarsi in modo più che decoroso.

Se la vostra protezione è solida e ben organizzata non dovete temere notizie di questo tipo che mirano solamente a generare scompiglio tra le utenze meno informate e meno esperte.

Organizzate in modo corretto la vostra protezione e non correrete rischi di nessun tipo.

I consigli rimangono sempre un’ottima strategia in grado di evitare qualunque tipo di problemi: il punto è comprendere quali siano quelli giusti e quelli sbagliati.