Prorogata la CIG in deroga concessa per il 2016, prima permessa per sole 13 settimane è ora stata estesa a 8 mesi (6 mesi per le imprese del Bacino Termale Euganeo del settore turistico alberghiero) per ogni unità produttiva con sede in Veneto, con la possibilità di ricorrervi anche per il 2017. Nel 2017 è possibile far valere la CIG in deroga sia in misura totale, 8 mesi, per chi non l’ha mai usata nel 2016, oppure per il periodo residuo rispetto a quanto già utilizzato nel 2016. Il tutto però a patto che il periodo di trattamento inizi entro il 31 dicembre 2016.
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È quanto prevede l’accordo quadro 22/11/2016 stipulato dalla regione Veneto con le parti sociali, integrando le linee guida per la CIG in deroga per l’anno 2016.
Per poter usufruire della proroga della CIG in deroga non resta dunque molto tempo, perché è necessario avviare per tempo la consultazione sindacale per poter concludere l’incontro e firmare il relativo verbale entro la fine dell’anno. Questo perché i datori di lavoro che intendono usufruire del prolungamento nel 2017, devono modificare la domanda indicando la nuova data fine della cassa integrazione in deroga e sostituire l’accordo sindacale precedentemente allegato con un nuovo verbale sindacale che comprenda tutto il periodo oggetto della richiesta oppure, in assenza di esame congiunto e di relativo accordo sindacale, con la comunicazione alle OO.SS. territoriali di categoria ovvero alle RSU/RSA laddove presenti.
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Diversamente, nel caso in cui non si riuscisse a far partire il trattamento entro fine anno, il diritto alla proroga decadrebbe e resterebbe solo la possibilità di utilizzare il Fondo Bilaterale dell’EBAV, se iscritti, per solo 13 settimane in un biennio.
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