Stamattina mi sono imbattuto in un articolo dei colleghi di oneITOffice nel quale si evidenziava la presunta (a dire il vero nemmeno molto presunta) mancanza di sicurezza del nuovo servizio offerto da Google per la condivisione di documenti e fogli di calcolo/lavoro.
Per chi ancora non lo sapesse, Google Docs and Spreadsheet è un servizio che permette la condivisione e la modifica contemporanea di documenti da parte di utenti connessi simultaneamente da postazioni differenti.
Ecco una presentazione del servizio ad opera di Francesco Caccavella:
Ho intenzione, in questa sede, di fornire la mia personalissima opinione su questo servizio, ovviamente trattandosi di un parere strettamente personale e individuale non è esente da critiche e/o correzione, le quali, purché motivate, saranno sempre ben accette.
Il video scandalo è quello creato da Ralf Scharnetzki.
Sarebbe possibile il recupero dei file cancellati in quanto il sistema non sarebbe in grado di cancellarli definitivamente.
Io farei una distinzione fondamentale tra due tipi di documenti. Il primo tipo di documenti lo classificherei nella sezione “riservati/aziendali”, documenti che hanno una certa importanza e che nel caso venissero divulgati potrebbero causare danni o comunque problematiche.
Una seconda categoria è quella dei file di minore importanza, che non necessitano di particolari protezioni.
Il discorso ovviamente si concentrerà sul primo tipo di file.
Non credo che ci siano particolari rischi o violazioni della privacy, possibile che stia sottovalutando il problema, ma non credo. Il punto è che (come evidenziato dall’articolo) il modo per ottenere le informazioni è lento e macchinoso e quindi bisogna capire quanto convenga ai malintenzionati perdere tanto tempo per ottenere dei risultati molto bassi.
Si tratta di una falla, o comunque di un qualcosa che credo che Google non tarderà a sistemare. Credo che questo piccolo bug, chiamiamolo così per comodità, non comprometta l’ottimo servizio offerto da BigG.
Certo, se avete documenti veramente importanti che non volete che vengano in nessun modo letti non usate Google Docs, ma non usate nemmeno un PC, la sicurezza totale e completa è un’utopia, il resto sta alla discrezione e all’intelligenza (intesa come buon senso) degli utenti. Sbaglio?