Virus, malware, spyware? Nulla di tutto questo: all’interno di un’impresa, i danni maggiori legati all’informatica li fanno i dipendenti dell’azienda stessa.
Lo rivela un report dello statunitense Computer Security Institute, il “Computer Crime & Security Survey 2007”, che ha preso in analisi 494 addetti alla information security di agenzie governative e aziende degli Stati Uniti.
Secondo l’analisi, il 59% degli esperti avrebbe affrontato – nello scorso anno – almeno un problema legato a leggerezze di dipendenti e impiegati dell’azienda. Solo il 52%, invece, si sarebbe lamentato di attacchi informatici legati a virus e spyware.
A far crescere la percentuale di incidenti causati da “insider”, anche l’ampio spettro di malefatte incluse dal CSI in questa categoria: dal furto di dati informatici segreti, all’uso di software piratato, allo scaricamento illegale di pornografia, filmati e musica protetti da copyright.
Ma il Computer Security Institute avverte: state attenti anche a portatili e apparecchiature mobili, i cui furti stanno aumentando di numero. Tanto da rischiare di spodestare i virus anche dal secondo posto sul podio.