Era inevitabile, dopo anni di indiscutibile supremazia almeno nei confronti dei sistemi Microsoft, il sistema operativo di casa Apple sembra soffrire i primi sintomi da insicurezza informatica.
Fino a solo pochissimi anni fa Windows mostrava evidenti sintomi di problemi di sicurezza informatica e i suoi continui aggiornamenti, che ad ogni modo sono presenti tutt’oggi, non facevano altro che ricoprire bug, falle e quant’altro.
Al contrario Mac OS richiedeva poco frequenti e poco consistenti update.
Che succede oggi? Non vogliamo parlare di Windows perchè non è il tema di questa discussione, ma di Mac OS X.
Purtroppo è da evidenziare che da un anno a questa parte, o poco meno, gli utenti Apple hanno dovuto aggiornare numerose volte il loro PC e coprire una quantità di bug che si avvicina all’ordine delle centinaia.
Tra l’altro alcune problematiche si riferiscono ad aspetti classici nel normale uso del computer come ad esempio navigare la rete oppure ascoltare musica o visualizzare filmati.
Anche i tempi di copertura dei bug risultano maggiori di quelli di altri sistemi e questo inizia a creare malcontento tra gli utilizzatori.
Di fatto dobbiamo sottolineare che, così come capita per i sistemi Unix, Mac OS X è ancora verosimilmente al sicuro da virus, malware e trojan in generale.
Ad oggi non sono stati rilevati particolari danni da virus ne sembra che se ne possano rilevare nel breve periodo.
Il cruccio degli sviluppatori Apple è che i dati dimostrano come in questo ultimo anno siano state ricoperte più falle che in tutta le precedente storia passata.
Forse l’avvento e il passaggio al processore Intel potrebbe aver influito anche su questi aspetti, direttamente o indirettamente.
Sinceramente credo che Mac OS abbia la forza per poter risalire la corrente e che con un po’ di tempo di assestamento sia in grado di riparare a queste criticità.
Non scordiamoci inoltre che è alle porte il lancio di una nuova versione del sistema operativo, Leopard, che potrebbe contenere migliorie anche sotto il profilo della sicurezza.