Come si legge in un recente articolo apparso su PMI.it Trend Micro, azienda leader nell’ambito della sicurezza IT, ha implementato una serie di nuove funzionalità per la sua suite dedicata alle utenze aziendali e business che intendono tutelarsi a 360° dalle minacce provenienti dalla rete.
La postazione si chiama InterScan Gateway Security Appliance, e si tratta (appunto) di una appliance molto avanzata per la gestione e la protezione dei contenuti destinata esplicitamente a realtà aziendali.
InterScan Gateway Security Appliance offre diversi servizi di protezione tra i quali spicca l’opzione denominata “Desktop Cleanup Service”.
Attraverso quest’opzione si automatizza la pulizia dei PC connessi da malware e spyware.
È presente anche una tecnologia di Web Reputation, come quella che aveva introdotto McAfee qualche settimana fa, si tratta di un sistema che si integra all’interno della navigazione web e permette di valutare l’affidabilità e la pericolosità dei vari siti che sono visitati in tempo reale.
Mancanza di fiducia nei confronti delle utenze finali? No, verosimilmente un utile strumento che (unito ad una corretta conoscenza da parte dei fruitori) permette un maggiore livello di protezione.
Per un’azienda è fondamentale, oggi più che mai, investire risorse nell’ambito della sicurezza informatica, e farlo attraverso prodotti come quello indicato significa sostanzialmente affidarsi ad aziende leader nel settore che vantano una discreta fama internazionale.
Le innovazioni della piattaforma però non vanno considerate come una barriera invalicabile in gradi di proteggere da ogni possibile attacco.
Oggi si avverte l’esigenza di effettuare controlli “incrociati”, sia per quanto concerne ogni tipologia di malware, sia per quello che riguarda lo SPAM, fenomeno altrettanto pericoloso in realtà aziendali se non correttamente gestito.
Una sensibilizzazione finale delle utenze è poi necessaria per stimolare il corretto “senso critico” adatto ad affrontare situazioni di pericolosità anche non riconoscibili dalle protezioni hardware e software.
Ricollegandosi al discorso dello SPAM e di come questo fenomeno rappresenti un qualcosa di pericoloso per le realtà aziendali (si pensi solamente ad un livello troppo elevato di messaggi indesiderati in grado per esempio di intasare i server, oppure ad un livello troppo alto di falsi positivi che rischia di far perdere informazioni importanti) è necessario (e doveroso) sottolineare come OpusOne abbia rilevato come questo tipo di tecnologia sia in grado di filtrare il 97,36% dello SPAM.
Fenomeno di disturbo come quelli sopraindicati sono (al giorno d’oggi) sempre in corso di evoluzione e “perfezionamento” e questo richiede sia da parte delle utenza casalinghe, sia, a maggior ragione, da parte delle realtà business/enterprise una maggiore attenzione nei confronti del fenomeno.
Nuove misure di protezione divengono necessarie.