Windows Live OneCare è la soluzione di Microsoft per la sicurezza informatica. Il programma offre in un’unica soluzione tre differenti funzioni: antivirus, backup dei file e ottimizzazione del proprio PC.
Le funzioni chiave per quanto riguarda la protezione che la società di Redmond ha deciso di inserire nel software sono: protezione da spyware e malware, firewall e una utility anti-phishing.
Live OneCare lavora costantemente in background senza interferire con le attività dell’utente e mantenendo costante il livello di protezione.
La comunicazione basilare con l’utente è affidata ai colori che vengono attribuiti all’icona con il numero “1” presente sullo schermo.
Quando l’icona è di colore verde significa che tutto funziona correttamente e il livello di sicurezza della macchina è costante, non sono cioè presenti minacce.
Nel caso sia di colore giallo, OneCare suggerisce all’utente un backup o comunque un aggiornamento.
Nel caso si colori di rosso, OneCare vorrà avvisare della situazione rischiosa nella quale si trova il PC. Interfaccia intuitiva che non dovrebbe presentare particolari problemi nemmeno per le utenze meno esperte.
La personalizzazione di OneCare è anch’essa abbastanza semplice e intuitiva. Ovviamente si consiglia sempre di non disattivare le funzioni che sono attive di default, come in ogni software di protezione del resto.
Il servizio però non ha solo lati positivi: Microsoft paga in questo caso l’eccessiva “giovinezza” del progetto e forse una mancata fase adeguata di testing. Un prodotto interessante che però ha alcuni difetti come emerso dall’analisi. Sono state anche segnalate problematiche con le e-mail di Outlook e Outlook Express, immediatamente sistemate con una patch. Come afferma Francesco Caccavella:
OneCare si è rivelato un prodotto ancora poco maturo. Oltre a diverse incompatibilità e piccoli malfunzionamenti, il programma è povero di molte funzioni e personalizzazioni. Abbiamo addirittura trovato, in più casi, anche errori di traduzione dell’interfaccia. Non per ultimo OneCare, nei primi mesi dalla sua uscita, non ha superato i test di due importanti agenzie indipendenti di valutazione degli antivirus
Io mi domando: ma non sarebbe meglio rilasciare un software una volta effettuati gli opportuni controlli senza dover ricorrere a modifiche successive?
È troppo importante evidentemente arrivare “prima”, e (si sa) la fretta non va certo di pari passo con la qualità di un prodotto.
Senza considerare che stiamo parlando di un software a pagamento e non gratuito, quindi una maggiore accortezza è dovuta.