E-mail fasulla mette in crisi un ospedale

di Mario Siravo

Pubblicato 25 Maggio 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

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Siamo abituati a ricevere e-mail di spam, contenenti truffe, pubblicità di prodotti o “offerte imperdibili”. Questa volta, però, si è toccato il fondo. Da quasi due mesi il centralino del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna è letteralmente tempestato di telefonate.

La causa di tale disagio è una e-mail che circola da qualche tempo tra gli utenti della rete.

L’e-mail contiene una poesia e cerca di far breccia nell’animo delle persone.

L’ultima parte dell’email, dopo la presunta poesia scritta dalla bambina, contiene:

VI PREGO SPEDITE QUESTA EMAIL A TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE

e magari anche a quelli che non conoscete. E’ la richiesta si una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro.

A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà farlo.

Se spedisci questa e mail al maggior numero di persone possibili, potrai dare a Lei ed alla sua famiglia una piccola speranza perchè per ogni nome a cui verrà inviata The(CENSURATO) donerà 1 cent per pagare le sue cure ed il piano di tentativo di guarigione.

Un ragazzo l’ha mandata a 500 persone! ma basta che noi tutti lo facciamo ad almeno a 5 o 6 persone. Non ti si chiedono soldi ma solo un po’ del tuo tempo.

Prof. (CENSURATO)

Direttore Unità operativa di Pediatria,

Università degli Studi di Bologna,

Policlinico S.Orsola-Malpighi

L’e-mail è ovviamente fasulla ed è fasulla anche tutta la storia che è stata abilmente ideata per far breccia nei cuori dei più sentimentali.

Tantissime telefonate ma con un’unica richiesta: ricevere informazioni riguardo lo stato di salute della presunta adolescente malata.

Il messaggio, come si può notare, è molto strano in quanto non ci sono link che rimandano a siti truffa e non è richiesta alcuna somma in denaro. In un primo momento la logica induce a pensare che tutto ciò rappresenti uno “scherzo”. Se così fosse sarebbe uno “scherzo” riprovevole e di pessimo gusto.

Uno scherzo che ha fatto perdere tempo ai medici del Policlinico e a coloro che hanno ingenuamente telefonato, pensando di compiere un gesto lodevole.

Ma la domanda che ci si pone è la seguente: con quale scopo questa e-mail circola nella rete, assodato che non si tratta ne di spam ne di truffa?

Forse un email partita con link che si sono perse per strada?