Stretta sulla deduzione ACE con la Legge di Bilancio 2017 che va a modificare (ovvero a ridurre) l’aliquota del rendimento nozionale nell’Aiuto alla Crescita Economica: l’articolo 67 del disegno di legge modifica infatti la disciplina agevolativa, che per l’anno d’imposta 2016 è al 4,75%.
Si tratta del meccanismo che prevede la possibilità per le imprese di dedurre dal reddito netto una percentuale degli utili reinvestiti o dei nuovi capitali investiti in azienda dai soci. In particolare, il rendimento nozionale dell’ACE si rileva in base a un’aliquota determinata ogni anno da apposito decreto del MEF.
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Ricordiamo che il disegno di legge è ancora in fase di discussione, per cui è passibile di modifiche, ma difficilmente si andrà a ritoccare una misura di questo tipo, soprattutto al netto di un nutrito pacchetto imprese che si concentra su altre misure di stimolo agli investimenti.
Rispetto all’aliquota attuale, con la Legge di Stabilità 2017 viene attuata una sforbiciata, perché si scende:
- al 2,3% per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017;
- al 2,7 % a partire dal primo periodo d’imposta successivo al periodo transitorio (periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018).
La mossa, se confermata, garantirà un risparmio di 1,8 miliardi di euro per le Casse dello Stato con riferimento al periodo d’imposta 2017 e di circa 1,5 miliardi a partire dal 2018. Il rovescio della medaglia è che gli imprenditori saranno meno incentivati a ricapitalizzare le proprie aziende attraverso gli aumenti di capitale o l’accantonamento degli utili a riserva.
=> Leggi di Stabilità, effetti su fisco e imprese
In realtà, non si tratta neppure dell’unico intervento operato sull’ACE. A partire dal periodo di imposta 2016 :
- scatta l’estensione alle società di persone del conteggio su base incrementale della base ACE già previsto per le società di capitali;
- viene introdotta una disposizione antielusiva secondo la quale la base ACE viene sterilizzata dall’incremento di titoli e valori mobiliari diversi dalle partecipazioni rispetto al saldo esistente al 31 dicembre 2010. Si tratta operazioni volte esclusivamente a sfruttare il bonus senza concretamente incrementare il capitale sociale e per questo ritenute elusive.
Non resta che seguire l’iter di approvazione della Legge di Bilancio per capire se la riduzione dell’agevolazione sarà confermata o meno,