Online il modulo di domanda per la rottamazione delle somme accessorie nelle cartelle Equitalia, sanatoria prevista dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017: l’agente della riscossione ha reso disponibili i moduli di adesione sul suo sito web e presso tutti gli sportelli sul territorio. I contribuenti hanno tempo fino al 23 gennaio 2017 per presentare istanza di definizione agevolata, via posta elettronica oppure presso le sedi Equitalia, che entro il 24 aprile 2017 comunicherà importi dovuti e bollettini di pagamento.
=> Scarica il Modello DA1
La compilazione del modulo DA1 è molto semplice: si inseriscono le generalità, della persone fisica o del rappresentante dell’impresa e poi nell’apposito spazio si elencano le cartelle esattoriali di cui si chiede la definizione agevolata.
La rottamazione (articolo 6 Dl 193/2013) prevede la possibilità di saldare le pendenze con il Fisco (pagando fino a quattro rate) con uno sconto sulle sanzioni (non sull’imposta, che invece sarà interamente dovuta). La rottamazione è prevista per tutti i carichi pendenti (tasse, contributi, IVA, multe stradali), affidati a Equitalia fra il 2000 e il 2015.
E’ possibile quindi effettuare la scelta fra il pagamento in un’unica soluzione oppure quello dilazionato, barrando l’apposita casella. E’ prevista anche l’opzione di indicare il numero di rate prescelto, fino a un massimo di quattro. E’ anche possibile scegliere la domiciliazione sul conto corrente, sempre barrando l’apposita casella.
=> Rottamazione cartelle: domande entro il 23 gennaio
Il modulo contiene anche l’elenco delle caselle di posta elettronica a cui inviare la domanda, a seconda della regione di appartenenza (bisogna allegare copia del documento di identità), entro il 23 gennaio 2017.
Ricordiamo che, in caso di pagamento a rate, il decreto prevede che le prime tre rate vadano versate entro il 15 dicembre 2017 e la quarta entro il 15 marzo 2018.
Il decreto legge, approvato dal Governo lo scorso 15 ottobre, è in vigore dal 24 ottobre, giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ed è attualmente all’esame della Camera per la conversione in legge. Nel corso dell’iter parlamentare potrebbero essere introdotte modifiche.