SMAU Milano, innovazione per PMI

di Barbara Weisz

Pubblicato 25 Ottobre 2016
Aggiornato 8 Febbraio 2017 14:47

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Tecnologie per Industria 4.0, opportunità di finanziamento per startup innovative, internazionalizzazione: SMAU Milano 2016 oltre il cloud, i big data e la fatturazione elettronica.

Innovazione al servizio delle imprese grande protagonista a SMAU Milano 2016, con molti appuntamenti dedicati alle PMI: e accanto ai temi ormai tradizionali degli ultimi anni (cloud, dematerializzazione, big data e analytics), si registrano molte novità legate alle tecnologie per la produzione (stampanti industriali, soluzioni per Logistica e Magazzino, Agrifood) e un focus sugli investimenti.

Innanzitutto, i numeri: 400 aziende partecipanti, oltre 200 startup, 300 workshop, oltre 60 investitori internazionali e 49 eccellenze del territorio nazionale presneti nel padiglione 4 di FieraMilanoCity dal 25 al 27 ottobre.

=> Speciale SMAU 2016

A disposizione di visitatori e partecipanti, come spiega Pierantonio Macola, presidente di SMAU, ci sono:

«opportunità concrete di aggiornamento professionale, incontri one-to-one e supporto nell’identificazione dei Partner strategici, ascolto dalla testimonianza diretta di chi ha intrapreso il processo di trasformazione».

Ci sono gli SMAU Live Show, appuntamenti di 50 minuti per ascoltare casi di successo di innovazione, i Corporate Meeting, incontri tematici di 50 minuti in cui 15 Imprese per tre minuti ciascuna si presentano ad altre Imprese con l’obiettivo di fissare incontri B2B nei quali puntualizzare obiettivi e opportunità, e infine lo SMAU Discovery, servizio gratuito attraverso il quale costruire la propria visita supportati da personale qualificato in grado di suggerire il percorso di aggiornamento più idoneo, gli incontri più efficaci e appuntamenti strategici one-to-one.

Girando per i padiglioni, si possono anche concretamente provare le tecnologie e le soluzioni proposte, sperimentare spazi di coworking, partecipare a incontri diretti anche con investitori istituzionali. Spazio dedicato all’internazionalizzazione, con la presenza di diversi attori  (FIPA Tunisia, Swiss Business hub, American Chamber of Commerce in Italia, Gen Emirates, Invest Hong Kong), e conferenze dedicate.

=> Internazionalizzazine e innovazione a SMAU Milano 2016

All’ecosistema italiano di open innovation è stato dedicato il “Primo Osservatorio sui modelli italiani di Open Innovation e di Corporate Venture Capital“, promosso da Assolombarda, Italia Startup e Smau, in partnership con Ambrosetti e Cerved. Qualche dato: fra fondi di venture capital, incubatori e altri investitori associati a Italia Startup ci sono 71 investitori specializzati in innovazione, che sono entrati nel capitale di 1125 imprese.

Di queste, la metà (576) sono nate dopo il 2010, e iscritte alla sezione speciale del registro Imprese dedicata alle startup innovative (in tutto, le startup innovative iscritte sono 6mila466), mentre le altre esistevano già prima del 2010 (non sono startup, quindi, ma partecipate mature). E sono proprie queste ultime a rappresentare la quasi totalità del fatturato (il 90%), che nel complesso sfiora i 3 miliardi di euro (2,9 miliardi). Per essere precisi, le startup innovative (nate dopo il 2010) fatturano in tutto 190 milioni di euro, contro i 2,6 miliardi delle partecipate mature.

Le startup partecipate producono in genere software o sono attive nella ricerca e sviluppo e nei servizi professionali, mentre fra i settori industriali il più rilevante è la meccanica.

Interessante l’analisi dell’incontro fra innovazione e imprese attraverso le startup, uno dei temi portanti di SMAU Milano 2016. Si tratta di un fronte su cui sembra ci sia ancora da lavorare, stando ai dati: gli investitori corporate sono una netta minoranza nella compagine proprietaria delle startup italiane: su un totale di 40mila soci, quasi 35mila sono persone fisiche, mentre le imprese sono poco più di 5mila. Di questi, più della metà (circa 2mila 800) sono grandi imprese, e altre 1426 sono holding o società finanziarie. Le PMI non investono invece nelle startup: ci sono 301 soci fra le PMI fra i 10 e i 50 milioni di fatturato, e meno di 100 fra le piccole imprese.

Un altro canale di innovazione è rappresentato dalle PMI innovative, che la legislazione italiana ha introdotto negli ultimi anni estendendo loro una serie di agevolazioni previste per le startup innovative: su questo fronte, da registrare una richiesta di Assolombarda. Stefano Venturi, Membro del Consiglio di Presidenza di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, propone di estendere la possibilità di dedurre fiscalmente le perdite delle startup, prevista dalla Legge di Stabilità 2017 (è una delle misure per lo sviluppo di Industria 4.0), alle PMI innovative.

Al ruolo delle PMI nella sfida competitiva del nuovo millennio sono dedicati diversi appuntamenti previsti per i prossimi giorni. Fra gli altri, mercoledì 26 ottobre, “Marketing e Internazionalizzazione – Competenze e metodi per il successo delle PMI“, a cura di Oscar Pallme, alle 12, “Digitisation e industry 4.0, the role of SME in the transformation of Europe’e economy” a cura di CNA ICT, alle 15 sempre di mercoledì 26.