Le aziende europee di medie dimensioni non sono preparate ad affrontare i problemi derivati da un’eventuale perdita di dati.
Si tratta questo di un risultato a cui è giunto lo studio, reso noto oggi, di Network Appliance, condotto per conoscere in che modo le medie imprese gestiscono le informazioni aziendali.
In particolare, lo studio è stato realizzato coinvolgendo 1000 responsabili IT di Italia, Francia, Germania, Olanda, Svizzera, Regno Unito, Svezia e Spagna.
Secondo oltre la metà degli intervistati, per il prossimo anno è prevista una crescita pari al 20% della necessità di sistemi di storage pensati per la memorizzazione dei dati. Soltanto l’1%, invece, ritiene che non ne avrà bisogno.
Inoltre, i due terzi delle aziende non sono sufficientemente preparate per far fronte alla possibile perdita di dati. Infatti, il 5% degli intervistati dimostra di essere totalmente indifeso, mentre il 60% si dice pronto ad affrontare il problema.
In Francia, Germania e Italia il maggiore ostacolo che si incontra implementando un sistema di data storage risiede nella difficile gestione della capacità dello storage stesso. Per questo motivo, non soltanto in Italia, ma anche in Svezia, spesso si ricorre a consulenti esterni.
Inoltre, le medie aziende europee, nel momento in cui decidono di implementare una nuova soluzione, sono fortemente influenzate dall’ambiente. Infatti, per il 38% dei responsabili IT è molto importante che l’hardware dei sistemi storage consumi poca energia e richieda meno raffreddamento. Problema poco sentito in Svezia e Svizzera.