Analytics e uso dei dati sono le competenze più richieste dalle imprese italiane (all’estero sono quelle legate al Cloud), seguono le tecniche SEO e SEM (che a livello internazionale sono soltanto al nono posto), mentre nella top ten spiccano anche recruiting e progettazione dell’interfaccia utente (fuori lista all’estero). Lo rivela un’indagine LinkedIn, il social network dedicato al segmento professional.
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Competenze italiane | Competenze global |
1. Analisi statistica e data mining | 1. Cloud ed elaborazione distribuita |
2. Analisi SEO e SEM | 2. Analisi statistica e data mining |
3. Software QA e User Testing | 3. Architettura Web e framework di sviluppo |
4. Architettura Web e development framework | 4. Software middleware e di integrazione |
5. Recruiting | 5. Progettazione di interfacce utente |
6. Sviluppo per dispositivi mobile | 6. Sicurezza della rete e delle informazioni |
7. Progettazione di interfacce utente | 7. Sviluppo per dispositivi mobile |
8. Sistemi di archiviazione e gestione | 8. Presentazione dei dati |
9. Software Revision Control Systems | 9. Analisi SEO e SEM |
10. Software middleware e di integrazione | 10. Sistemi di archiviazione e gestione |
Le prime posizioni sottolineano l’interesse delle imprese per le strategie di marketing e il posizionamento di brand e contenuti online, mentre il controllo della qualità software e la scelta della giusta architettura web conferma attenzione e impegno sull’ambiente digitale.
Cloud e sicurezza delle reti, rispettivamente al primo e sesto posto nel mondo, non sono considerate prioritarie in Italia (non presenti nella top ten).
Le vere novità è la presenza nella classifica italiane delle professionalità relative a recruiting e interfaccia utente, che testimoniano due aspetti: le aziende italiane si concentrano sulla ricerca di talenti e il design, anche se digitale, resta un elemento distintivo del Made in Italy.
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«Mentre assistiamo ad un aumento delle domande di lavoro su LinkedIn nel mese di ottobre, nel contempo sappiamo che le aziende non mantengono un tasso di assunzioni costante fino a gennaio – dichiara Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn -. Benché ogni due anni alcune competenze perdano di validità, i dati della nostra ricerca suggeriscono che le competenze tecniche saranno ancora molto richieste nei prossimi anni, in tutti i settori».
Fino al 30 ottobre, corsi gratuiti Linkeding sulle diverse competenze: consulta il sito della week of learning