Risarcimento integrale per case ed edifici nel cratere del sisma, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte, stop imposte e tasse per privati e imprese con documentata impossibilità di pagare a causa dei danni subiti: sono le misure per le popolazioni colpite del sisma del 24 agosto previste dal Decreto Terremoto che il consiglio dei ministri ha approvato l’11 ottobre. Un decreto legge da 300 milioni, ai quali si aggiungeranno le risorse della Legge di Stabilità. Come spiega Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del consiglio, sul piatto ci sono
«circa 3,5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati e circa 1 miliardo per quelli pubblici»
=> Danni Sisma: interventi e risorse stanziate
Risarcimento immobili
Il decreto prevede numerosi interventi. Il Governo ha realizzato delle slide riassuntive, in attesa della pubblicazione del provvedimento. Intanto, il Premier Matteo Renzi ha illustrato il decreto agli amministratori locali:
«La novità principale è che per tutte le seconde case si prevede il ristoro dei danni, in particolare per quelle dell’area di Arquata del Tronto. Solo così si potrà rilanciare la vita e l’economia della comunità locale».
=> Dl Terremoto: tutte le misure
In realtà i decreto prevede il risarcimento integrale per tutti gli immobili (prime e seconde case, edifici produttivi) che si trovano nei 60 comuni del cratere. Per gli immobili fuori dal cratere bisogna dimostrare il nesso causale tra sisma e danno e comunque il risarcimento per le seconde case è limitato al 50%.
Imprese e lavoratori
Per le imprese, c’è il congelamento dei termini fiscali e contributivi fino alla fine del 2016. Previste agevolazioni, prestiti a tasso zero per la ripresa delle attività, contributi a fondo perduto. In tutto, per le aziende ci sono agevolazioni fino a 200mila euro in tre esercizi finanziari. Misure speciali per Agricoltura e Zootecnia (con un ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro). Sostegno al reddito ai lavoratori che hanno perso il lavoro a causa del sisma, a cui è concessa la CIG in deroga.
Ricostruzione
Sul fronte trasparenza e legalità, centrale unica di committenza (l’Agenzia per l’attrazione degli investimenti controllata dal ministero dell’Economia), costante aggiornamento dei dati, albo imprese e altro per professionisti. Per le imprese, obbligo di iscrizione a speciali white list antimafia, sia per partecipare agli appalti, pubblici e privati, sia per eventuali subappalti. E anche le imprese private, come gli enti pubblici, hanno l’obbligo di affidare lavori per i quali hanno incassato risorse pubbliche solo tramite gara. Per queste gare sono previste procedure semplificate, devono partecipare almeno tre diverse imprese.
Per i professionisti, l’elenco assicura la trasparenza nel conferimento degli incarichi di progettazione ed esecuzione: i criteri per l’iscrizione sono stabiliti dal commissario Errani, disponibili presso prefetture e Comuni. Per accedere agli elenchi bisognerà presentare un DURC regolare.
La governance è formata dal Commissario straordinario Vasco Errani, dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come Vice Commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni Regione).