Climatizzazione, guida ENEA al risparmio

di Anna Fabi

Pubblicato 25 Ottobre 2017
Aggiornato 22 Febbraio 2019 12:46

Tutto quel che occorre sapere per avere impianti efficienti ed economici: temperatura ideale, controlli di efficienza energetica, adempimenti di legge: la Guida ENEA.

Per risparmiare sui costi della climatizzazione, in casa come in ufficio, può essere utile seguire i consigli del vademecum ENEA in materia. Tra i consigli per migliorare l’efficienza energetica: scegliere modelli di classe energetica elevata, puntare su apparecchi dotati di tecnologia inverter, usare i cronotermostati e le valvole termostatiche e sfruttare gli incentivi per l’acquisto di una pompa di calore che sostituisca il vecchio impianto.

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Manutenzione

Assolutamente imprescindibile, poi, una corretta manutenzione degli impianti, nel rispetto della normativa vigente, che consente di ridurre sensibilmente i loro consumi, e dunque la spesa, oltre ad aumentarne la sicurezza. Le operazioni di controllo devono essere effettuate conformemente alle prescrizioni e con la periodicità prevista nelle istruzioni tecniche rilasciate dalla ditta installatrice dell’impianto termico o dal fabbricante degli apparecchi e devono essere eseguite da imprese abilitate ai sensi del Decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37, a meno che non si tratti di semplici manutenzioni, quali la pulizia dei filtri aria dei sistemi split.

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Impianto termico

L’ENEA ricorda che per impianto termico si intende un sistema tecnologico che serve a riscaldare o raffrescare gli ambienti e che non rientrano tra gli impianti termici: i singoli scaldabagni, i sistemi di esclusiva produzione di acqua calda sanitaria se sono al servizio della singola unità immobiliare, nonché gli apparecchi mobili per il riscaldamento o il raffrescamento, ossia non installati in modo fisso alle parete o al soffitto e neppure i condizionatori da finestra anche se fissati alla parete o alla finestra.

Responsabile dell’impianto

In generale il responsabile dell’impianto termico è il proprietario dell’impianto. Nel caso di edifici dati in locazione, il responsabile è l’inquilino. Nel caso di impianti centralizzati, il responsabile è l’amministratore di condominio. Nel caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche, il responsabile è Il proprietario o l’amministratore delegato.

Temperature

Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media delle temperature nei singoli ambienti riscaldati non deve superare:

  • 18 °C + 2 °C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
  • 20 °C + 2 °C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estiva, la media delle temperature nei singoli ambienti raffrescati non deve essere minore di 26 °C – 2 °C di tolleranza per tutti gli edifici. L’ENEA ricorda che per ogni grado centigrado (°C) in più i consumi aumentano dal 5% al 10%.

Accensione

Il tempo massimo di accensione giornaliero e il periodo dell’anno in cui è consentito accendere gli impianti di riscaldamento è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.

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Efficienza energetica

Per alcune tipologie di impianti il controllo di efficienza energetica è obbligatorio per legge e deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione (non necessariamente insieme a tutte le operazioni di manutenzione se molto frequenti). Va comunque sempre effettuato effettuato:

  • all’atto della prima messa in servizio dell’impianto, a cura della ditta installatrice;
  • nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come ad esempio il generatore di calore;
  • nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l’efficienza energetica.

=> Efficienza energetica certificata 

Ispezioni

Sono soggetti ad ispezione delle amministrazioni competenti o dell’organismo da queste delegato gli impianti termici di potenza termica utile non minore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale non inferiore a 12 kW.

Sanzioni

L’ENEA ricorda che l’art. 15 del D.lgs 192/05 e s.m.i prevede sanzioni salate nei confronti dei soggetti responsabili.

  • Responsabile dell’impianto
“Il proprietario o il conduttore dell’unità immobiliare, l’amministratore del condominio, o l’eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità, qualora non provveda alle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione secondo quanto stabilito dall’articolo 7, comma 1, è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro.”
  • Manutentore
“L’operatore incaricato del controllo e manutenzione, che non provvede a redigere e sottoscrivere il rapporto di controllo tecnico di cui all’articolo 7, comma 2, è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro. L’ente locale, o la regione competente in materia di controlli, che applica la sanzione comunica alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di appartenenza per i provvedimenti disciplinari conseguenti.”

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