Ingegneri, informatici, sviluppatori, esperti di analytics, comunicatori: sono tra le posizioni aperte per formare il Team per la trasformazione dell’Italia Digitale (Presidenza del Consiglio dei Ministri), squadra con cui lavorerà Diego Piacentini, neo “Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale”, insieme a Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione. Il team sta cercando “talenti con padronanza della lingua italiana ed inglese, comprovata esperienza nella discipline connesse all’Agenda Digitale”. Che sono: Software Architecture, Mobile Application Development, Software Open Source, Information Security, Product Design, User Experience.
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Fra le competenze ricercate: Big Data, cybersecurity, pagamenti elettronici, digital content, sviluppo software e Mobile App. Tutte le posizioni aperte sono dettagliate sul sito del Governo dedicato al team per l’Italia Digitale, con le istruzioni per inviare le candidature.
Ai candidati, si rivolge direttamente Diego Piacentini, con un post:
«ho lavorato per tredici anni in Apple e sedici in Amazon. Dopo un’esperienza così unica e tanti anni lontano dall’Italia, ho deciso di tornare con in mente una forma di “restituzione” al Paese, quello che in inglese viene comunemente definito “give back”». Spiega di aver accettato l’incarico propostogli dal premier, Matteo Renzi, spiegando che lavorerà «pro bono per due anni come Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale. Commissario non è un titolo che suona moderno, ma moderno sarà il modo di lavorare del Team per la Trasformazione Digitale, promette. «Senza una squadra competente ed entusiasta non si va molto lontano. Ho deciso quindi di indirizzare il mio primo post ai talenti». Ai quali, dice subito: «Cari talenti che vivete in Italia o che avete voglia di tornarci – anche temporaneamente – a un compenso che probabilmente sarà ben inferiore al vostro attuale: come vi convinco? Vi spiego che cosa abbiamo in mente e il tipo di persone di cui abbiamo bisogno per aiutare nella costruzione dei componenti fondamentali del sistema operativo del Paese».
La maggior parte dei ruoli prevede compensi dai 70mila ai 120mila euro annui, sede di lavoro è prevalentemente Roma (ma si prendono in considerazione forme di lavoro effettuate parzialmente da remoto), non è previsto rimborso per eventuali spese di viaggio o trasferimento. Viene richiesto un impegno di almeno un anno, con eventuale disponibilità fino al 2018.
Fonti: l’annuncio di lavoro di Piacentini e il sito del governo dedicato al team digitale