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Bonus Cultura, domanda via app

di Barbara Weisz

22 Settembre 2016 15:35

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Su 18app la registrazione online per esercenti e maggiorenni 2016 per l'offerta e la fruizione di beni e servizi compatibili con il bonus cultura da 500 euro: ecco come funziona.

Da ottobre, i ragazzi che compiono 18 anni nel 2016 possono spendere una “dote” di 500 euro, il bonus cultura che il Governo ha stanziato con la Legge di Stabilità. Utilizzando l’applicazione ufficiale 18app – web app customizzata per Mobile e non scaricabile dagli store. Possono registrarsi sia gli esercenti che mettono a disposizione prodotti e attività culturali, sia i neo maggiorenni che hanno a disposizione il bonus da spendere. Per entrare, ci vogliono le credenziali Spid, sistema pubblico identità digitale, mentre gli esercenti usano il PIN Fisconline o Entratel.

=> Stabilità 2017: proroga bonus cultura e borse di studio

Cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti, parchi, teatro e danza: i giovani vanno sul sito, e generano buoni d’acquisto da spendere in queste attività culturali. Il bonus cultura può essere spese da ottobre 2016 a 2017. Sono esclusi dalla normativa (quindi non possono essere acquistati con questi buoni d’acquisto): dvd cinematografici, cd e strumenti musicali, riviste culturali. Sono invece compresi i libri di testo.

Il processo di registrazione per gli esercenti è relativamente semplice: si inserisce il codice fiscale, la password e le credenziali Fisconline o Entratel. Bisognerà poi inserire le seguenti informazioni: telefono, indirizzo posta elettronica, eventuale sito web, tipologia di esercizio (fisico, online, misto), categoria commerciale, elenco di beni o servizi disponibili per il bonus cultura. La registrazione può essere effettuata fino al giugno 2017.

Per essere facilmente raggiunti, è possibile inserire l’indirizzo del negozio fisico, o in generale tutte le informazioni utili al giovane per raggiungere l’esercente. Nel caso in cui ci siano più negozi fisici, è possibile inserire i dati di tutti i punti vendita. Musei, parchi naturali e aree archeologiche che fanno riferimento al Ministero sono inseriti direttamente dalla Direzione Generale di riferimento.

E’ consentito fare promozione, anzi a questo scopo c’è un kit, scaricabile da sito: locandina in PDF  da stampare per l’affissione e in formato EPS per l’utilizzo editoriale, stampa a colori delle locandine su foglio bianco formato A4, banner per il sito.

Ci sono una serie di regole da rispettare. I prodotti e i servizi possono essere venduti solo al 18enne intestatario del buono. Importante: nel caso in cui il giovane chieda di cambiare un prodotto acquistato, sarà il negoziante a regolarsi come crede tenendo però presente che è vietato cambiare la merce con prodotti non compresi in quelli acquistabili con il bonus cultura, ed è anche vietato restituire il denaro. Quindi, il giovane dovrà necessariamente acquistare un altro servizio fra quelli messi a disposizione dallo stesso esercente.

Non è possibile acquistare con il bonus cultura servizi o prodotti per amici e parenti: classico esempio, il cinema o il teatro. Il 18enne può acquistare un solo biglietto. Sul sito ci sono le istruzioni per validare i buoni presentati dagli studenti, con la procedura sia per gli esercizi fisici sia per i siti di ecommerce. Il buono deve necessariamente essere validato al momento dell’acquisto, non si può fare l’operazione in un momento successivo (nemmeno se c’è un problema tecnico). Dunque, utilizzare la app il negozio deve avere una connessione a Internet.

Nel momento in cui si accetta il buono presentato dal 18enne, bisogna emettere fattura elettronica: la app fornisce tutte le istruzioni per l’emissione della fattura. I beni venduti attraverso 18app concorrono alla formazione dell’imponibile. 

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