Uno sconto fiscale agli alberghi e forse anche ai ristoranti che reinvestono in ristrutturazioni o migliorie: è l’ultimo annuncio del premier Matteo Renzi relativo alla Legge di Stabilità 2017, intervenendo alla Fiera del Levante di Bari:
«Daremo a chi ha un albergo – forse anche un ristorante ma vediamo le coperture – una sorta di super sconto, chiamatelo bonus o come volete. A chi interviene spendendo sull’azienda noi saremo in grado di dare uno sconto fiscale. La competizione è globale e noi dobbiamo avere strutture adeguate nell’accoglienza»
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Secondo le anticipazioni, il bonus alberghi sarebbe una sorta di super-ammortamento simile a quello al 140% per acquisti di nuovi macchinari (in via di proroga al 2017). Una misura per il turismo che si rivolge a un segmento già al centro di agevolazioni negli ultimi anni, come il credito d’imposta al 30% per le riqualificazioni 2015.
«Riteniamo che il turismo abbia dimostrato ancora quest’anno la sua potenzialità in termini di apporto al PIL e di posti di lavoro»; gli imprenditori del settore «hanno bisogno e hanno voglia di investire e, a mio giudizio, gli aiuti fiscali in questo campo non solo sono necessari ma porteranno grande beneficio anche alle casse dello Stato».
Così ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, secondo cui lo sviluppo del turismo, oggi affidato in via esclusiva alle Regioni, dovrebbe tornare di competenza dello Stato:
«accanto a una ristrutturazione del parco alberghiero italiano ci deve essere una promozione unitaria del prodotto Italia».
Maurizio Naro, presidente Apam albergatori Confcommercio Milano, aggiunge:
«dalle istituzioni arriva un segnale importante di riconoscimento del turismo nel peso dell’economia con risvolti positivi anche di sviluppo dell’occupazione per i giovani. Naturalmente vedremo poi nel merito in quali modalità si applicherà il bonus. Un suggerimento, ad esempio, potrebbe essere quello di beneficiare dell’agevolazione fiscale nel calcolo dell’IMU come è avvenuto per le imprese manifatturiere con gli imbullonati».
Esprime la speranza che effettivamente l’agevolazione fiscale possa essere applicata anche alla ristorazione il presidente di Fipe Confcommercio, Lino Stoppani:
«per gli albergatori sono già previste agevolazioni alle migliorie architettoniche. Noi abbiamo chiesto più volte misure simili, ma ci hanno sempre risposto che c’era un problema di risorse e che estendere troppo l’intervento avrebbe rischiato di rendere inefficace l’intervento. Vedo invece finalmente che Renzi prova a cambiare direzione. Sono favorevole non solo per la convenienza delle imprese, ma per l’attenzione data al ruolo della ristorazione», che è «il secondo motivo per cui i turisti stranieri visitano il nostro Paese e il primo per cui ci ritornano».