Regole più flessibili per l’anticipo pensionistico APE, fulcro della Riforma Pensioni presentata dal Governo alle parti sociali e al centro del tavolo che tornerà a riunirsi dopo la pausa estiva il 21 settembre, primo incontro della “fase 2” del negoziato, che finora è servito alla presentazione nel dettaglio delle misure allo studio.
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Fra i cambiamenti in vista c’è l’introduzione di misure meno rigide per la fruizione del prestito APE (trattamento facoltativo per lavoratori a cui mancano massimo tre anni per l’età pensionabile):
- Il lavoratore potrebbe decidere di utilizzare l’ammortizzatore sociale per la flessibilità in uscita in modo parziale, al 50% o al 25%.
- Come noto, l’APE è un anticipo sull’assegno previdenziale, che poi il pensionato ripagherà con un piano di rateazione ventennale; con la variante allo studio, il lavoratore potrà scegliere di farsi anticipare solo una parte del reddito pensionistico, continuando a distribuire la restituzione con rate ventennali.
- Previste anche la possibilità di riscuotere in anticipo la pensione integrativa e quella di lavorare durante l’APE.
- E’ infine oggetto di dibattito la misura delle agevolazioni che serviranno a ridurre, fino eventualmente ad azzerarla, la rata di restituzione.
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Il confronto sulla Riforma Pensioni proseguirà poi su lavoratori precoci (ipotesi: maggiorazione convenzionale età contributiva per anticipare di due anni la pensione), ricongiunzioni onerose, lavori usuranti, modifiche alla no tax area e altre misure per pensioni basse, contribuzione volontaria, scatti di adeguamento all’aspettativa di vita.
Calendario negoziati
- martedì 6 settembre riunione tecnica sul lavoro,
- lunedì 12 settembre sulla previdenza,
- primo vertice “politico” il 21 settembre, dopo la presentazione della Nota di Aggiornamento al Def.
L’obiettivo della trattative è arrivare a una Riforma Pensioni da inserire in Legge di Stabilità 2017, anche se non si esclude l’ipotesi di una legge specifica, da approvare prima della manovra.