Tra gli ultimi annunci del premier Matteo Renzi ci sono quelli in tema di strategie su tasse e lavoro, con la promessa che nel 2017 per le imprese verranno ridotte l’IRES e l’IRI.
Taglio IRES
Un taglio, quello dell’IRES al 24% rispetto all’attuale 27,5% con il quale sono tassati gli utili delle società di capitali e i gruppi di società, che secondo uno uno studio della CGIA Mestre che porterà alle imprese, soprattutto quelle di grandi dimensioni, un risparmio pari a circa 4,1 miliardi di euro di tasse.
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Nel complesso si stima che le aziende ed i gruppi interessati da questa riduzione dell’IRES siano circa 628.000, pari al 15% del totale delle imprese presenti in Italia. Ogni società di capitali dovrebbe risparmiare, grazie a questi 3,5 punti percentuali in meno, 4.143 euro all’anno. Ogni gruppo dovrebbe invece risparmiare ben 422.331 euro.
Taglio IRAP
Il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo sottolinea la necessità di agire anche sull’IRAP:
«Con il taglio dell’IRES i vantaggi fiscali andranno prevalentemente alle grandi imprese. Cosa che, ovviamente, non contestiamo. Tuttavia, se una parte di questa contrazione interessasse anche l’IRAP, in particolar modo per le attività senza dipendenti che in questi ultimi tempi hanno beneficiato di pochissimi sconti fiscali, l’operazione nel suo complesso sarebbe più equa».
Si tratta, ricorda la CGIA, di circa 3 milioni di lavoratori autonomi senza dipendenti:
«Auspichiamo quanto prima – aggiunge il segretario della CGIA Mason – che il Governo definisca una volta per tutte, così come ha stabilito più volte la Corte di Cassazione e prevede la legge delega di riforma del fisco, che l’applicazione dell’Irap sia eliminata nei confronti di quelle attività economiche che non presentano alcuna struttura organizzativa».
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Fonte: CGIA Mestre.